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Syngenta accorda un aiuto ai malati di Monthey

Circa 300 impiegati dello stabilimento di Monthey sono da anni sotto controllo medico Keystone

Il gruppo agrochimico verserà un aiuto finanziario agli impiegati del suo stabilimento in Vallese che sono stati colpiti da tumore alla vescica. È quanto stipula un accordo concluso con il sindacato Unia.

Tra il 1966 e il 1988, gli operai in questione hanno partecipato alla produzione di un insetticida che potrebbe essere all’origine della patologia.

Syngenta versa un aiuto finanziario senza che un legame di causa ed effetto tra il pesticida e l’insorgenza di tumori della vescica negli impiegati addetti alla sua fabbricazione sia stato scientificamente provato, ha precisato mercoledì in una conferenza stampa a Berna il sindacato Unia.

«Ci siamo ingaggiati in favore del rispetto dei lavoratori», ha sottolineato dal canto suo Rolf Furter, amministratore delegato di Syngenta. La società renana si impegna inoltre a rafforzare le misure di prevenzione contro il cancro sul posto di lavoro, investendo 250mila franchi in una campagna di sensibilizzazione.

«Sull’entità della compensazione finanziaria – ha indicato il portavoce del sindacato, Nico Lutz – Unia e Syngenta hanno deciso di mantenere il silenzio».

Vittime risarcite

Questo accordo, giudicato «innovativo ed esemplare» dal sindacato, dovrebbe servire da modello per altri casi simili, ha commentato Dario Mordasini, responsabile presso Unia dei settori Sicurezza sul lavoro e Protezione della salute.

L’intesa tra Unia e Syngenta riguarda per ora undici ex impiegati che hanno lavorato nello stabilimento di Monthey, in Vallese. Per le due persone già decedute, l’aiuto finanziario andrà alle famiglie.

Se l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) dovesse in futuro riconoscere altri casi di cancro – si legge nella nota di Unia – le persone colpite avranno ugualmente diritto ad un aiuto.

Utile ma pericoloso

L’insetticida in causa è il Galecron, un prodotto molto efficace per eliminare qualsiasi varietà di larva parassita del cotone.

Tra il 1966 e il 1988, gli impiegati dello stabilimento di Monthey (che prima di essere ripreso da Syngenta nel 2000 apparteneva al gruppo Ciba-Geigy) sono entrati in contatto con alcuni sotto prodotti utilizzati nella catena di fabbricazione del pesticida.

La produzione è stata interrotta definitivamente nel 1988, in seguito ad azioni intentate negli Stati Uniti a causa della presunta pericolosità del Galecron per l’uomo, poiché favorirebbe l’insorgere di tumori della vescica.

Secondo Syngenta, che in un primo tempo aveva respinto ogni accusa, circa 300 persone sono sottoposte ad esami medici regolari dal 1978.

swissinfo e agenzie

Nel primo semestre 2006, Syngenta ha realizzato una cifra d’affari di 5,2 miliardi di dollari, in calo del 3% rispetto al 2005.
L’utile netto è cresciuto dell’8% a 1,07 miliardi di dollari.
Il gruppo basilese si è mostrato particolarmente dinamico nel settore dei prodotti fitosanitari e delle biotecnologie applicate alle semenze.

La fusione dei giganti svizzeri della chimica Ciba-Geigy e Sandoz nel 1996 ha dato origine a due nuove entità.

La più importante è Novartis, diventata uno dei leader mondiali della farmacia.

Alla fine del 1999, il settore agrochimico di Novartis si è fuso con quello della anglo-svedese AstraZeneca, dando vita a Syngenta.

Ciba SC (Specialità Chimiche) raggruppa dal canto suo le attività chimiche di Ciba-Geigy e Sandoz.

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