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TF: famigliari vittime informate su scarcerazione autori reati

Il tribunale federale a Losanna KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) Le vittime di reati e i loro famigliari hanno il diritto di essere informati quanto i colpevoli vengono scarcerati. Lo ha deciso il Tribunale federale, chiamato par la prima volta ad esprimersi su un caso del genere.

L’Alta Corte ha respinto il ricorso di una donna condannata per complicità in assassinio. Quest’ultima era stata condannata a sei anni di detenzione nel 2015 per essere stata coinvolta nell’omicidio di suo genero, ucciso da un sicario nel 2008 mentre dormiva nel suo appartamento.

Lo scorso anno, la madre dell’uomo ha chiesto al Servizio ginevrino di esecuzione delle pene (SAPEM) di essere informata al momento della scarcerazione della consuocera allo scopo di evitare incontri fortuiti. Il SAPEM ha accettato di informare la donna per quel che concerne la scarcerazione o una eventuale evasione. Il ricorso della consuocera è stato respinto dalla giustizia ginevrina.

Si è così giunti al Tribunale federale che ha anch’esso respinto il ricorso. I giudici di Mon Repos ricordano che il Codice penale conferisce alla vittima e ai suoi famigliari il diritto all’informazione sull’esecuzione della pena dell’autore del reato. Solo un interesse preponderante del condannato consente di impedire la comunicazione di tali informazioni.

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