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Ticino contro l’ozono

L'idillio inganna: la qualità dell'aria soffre del traffico, anche di quello locale Keystone

La situazione ambientale ticinese rimane precaria. Per ridurre l'ozono estivo il governo cantonale propone trasporti pubblici a prezzo ridotto.

Il problema si ripresenta ogni estate: in Ticino i valori dell’ozono salgono ed i limiti vengono ampiamente superati. Per questo il cantone ha deciso di correre ai ripari.

Cosciente del fatto che il sorpasso è principalmente dovuto al traffico motorizzato che la fa da padrone in tutto il cantone, il governo ticinese ha deciso di promuovere l’uso dei mezzi pubblici. Un’alternativa di mobilità invero poco utilizzata da gran parte dei ticinesi, come da molti dei 30’000 frontalieri che varcano quotidianamente il confine.

Inversione di tendenza auspicata

Giovedì a Bellinzona, Marco Borradori capo del Dipartimento del territorio ha presentato un messaggio indirizzato al Gran Consiglio. Contiene la richiesta di stanziamento di un credito di gestione di 1,95 milioni di franchi per la promozione dell’uso dei trasporti pubblici.

In sostanza, chi nei mesi di luglio ed agosto acquisterà un abbonamento generale mensile “Arcobaleno” che dà diritto all’uso di tutti i trasporti pubblici in tutto il cantone, pagherà la metà del prezzo normale. La misura è valida da quest’anno sino al 2004.

“L’offerta – ha detto Marco Borradori – va intesa quale misura promozionale immediata del trasporto pubblico con l’obiettivo di contenere il carico di inquinamento generato dal traffico motorizzato.”

Limiti continuamente oltrepassati

Malgrado i provvedimenti presi negli ultimi anni abbiano portato ad un miglioramento della qualità dell’aria, 6 dei 18 limiti di immissione fissati dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico non sono tuttora rispettati. Riguardano tre sostanze: il diossido d’azoto, le polveri fini e appunto l’ozono.

Per quanto riguarda le polveri fini e gli ossidi di azoto, i limiti sono superati durante tutto l’anno con punte massime in inverno. L’ozono invece si accumula nell’atmosfera in grosse quantità soltanto nei mesi più caldi. Infatti si forma in presenza di un forte irraggiamento solare e di temperature elevate.

In Ticino, il Sottoceneri e in special modo il Mendrisiotto con la sua mole di traffico privato e pesante sono particolarmente colpiti: da giugno ad agosto del 2001 a Chiasso si sono avute 546 ore con superamenti del limite autorizzato di 120 ug/m3. Sorprendentemente però, la seconda località del cantone più colpita è stata quella, collinare, di Brione sopra Minusio che ha sorpassato il limite per ben 450 ore.

Il fenomeno dell’ozono oltre i valori limite tocca sì la regione transfrontaliera ma può agire localmente in qualsiasi altro punto del cantone. Il governo è quindi d’avviso che la promozione del trasporto pubblico, tramite un’offerta vantaggiosa, è necessaria. Bisogna infine ricordare che, in Ticino, un solo spostamento su dieci avviene con i mezzi pubblici e un pendolare su cinque li utilizza.

Il messaggio governativo per lo stanziamento del credito, che servirà ad indennizzare le imprese di trasporto per i minori introiti sarà esaminato dal parlamento nel prossimo mese di giugno. Non vi è alcun dubbio che sarà accettato.

Gemma d’Urso, Bellinzona

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