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Turchia: stop stato emergenza, ma nuove norme antiterrorismo

Fine dello stato di emergenza KEYSTONE/EPA/ERDEM SAHIN sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo due anni, si conclude alla mezzanotte di oggi lo stato d’emergenza post-golpe in Turchia. Come promesso dal presidente Recep Tayyip Erdogan in campagna elettorale, la misura non è stata infatti rinnovata in Parlamento.

Il suo governo ha però già sottoposto alla commissione Giustizia della Grande assemblea nazionale di Ankara una nuova proposta di legge “antiterrorismo” che rafforza i poteri di prefetture e polizia, limitando tra l’altro le libertà di manifestazione, riunione e movimento per i prossimi tre anni.

Secondo l’opposizione, questa norma – la cui approvazione è attesa nelle prossime ore – renderà di fatto lo stato d’emergenza “permanente”. In base alla nuova legislazione proposta, la durata del fermo di polizia per le accuse relative a reati di terrorismo, minaccia all’integrità dello stato e crimine organizzato potrà essere estesa fino a 12 giorni.

Un’altra norma molto contestata riguarda i nuovi poteri attributi ai cosiddetti “super-prefetti”, che potranno di fatto imporre un coprifuoco nelle province di loro competenza per 15 giorni, impedendo ai cittadini di entrarvi o uscirvi in caso di presunte minacce all’ordine pubblico. Potranno inoltre limitare le manifestazioni e vietare di girare armate anche a persone con regolare permesso.

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