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Turchia-Svizzera: inchiesta della FIFA

Lo svizzero Raphael Wicky aggredito dal giocatore turco Tekke Fatih Keystone

La Federazione internazionale del calcio ha deciso di aprire un'inchiesta sugli incidenti scoppiati dopo la partita di Istanbul tra Turchia e Svizzera.

Per il presidente della FIFA, lo svizzero Sepp Blatter, eventuali sanzioni saranno annunciate prima del sorteggio per la fase finale, in programma il 9 dicembre.

Sono “estremamente arrabbiato” per quanto è successo al termine della partita tra Svizzera e Turchia, ha dichiarato Sepp Blatter.

“Questi incidenti sono indegni del calcio. Non ho mai visto cose simili. Puniremo i responsabili e in modo severo”, ha aggiunto il presidente della Federazione internazionale delle associazioni calcistiche (FIFA).

Dall’indignazione ai fatti, Blatter ha annunciato giovedì l’apertura di un’inchiesta per determinare le responsabilità degli incidenti scoppiati subito dopo l’incontro, che ha permesso alla nazionale elvetica di qualificarsi per i campionati del mondo in programma l’anno prossimo in Germania.

Versioni contrastanti

Secondo fonti svizzere, dopo aver lasciato velocemente il terreno da gioco, giocatori e tecnici della selezione rossocrociata sono stati aggrediti negli spogliatoi da giocatori turchi e membri del servizio di sicurezza.

Le principali vittime sono state il giocatore Grichting, finito all’ospedale con una perforazione del canale urinale, il collega Huggel e l’allenatore dei portieri Burgener.

“A un certo punto ho persino avuto paura per la mia vita” ha dichiarato alla radio romanda il calciatore Cabanas, visibilmente molto scosso.

Gli stessi membri dei servizi di sicurezza avrebbero partecipato al pestaggio e avrebbero impedito ai cameramen svizzeri e turchi di filmare l’aggressione.

Da parte turca, la responsabilità degli incidenti viene invece attribuita alle provocazioni di alcuni giocatori elvetici.

In un filmato trasmesso dalla televisione turca, si intravvede lo svizzero Huggel, mentre colpisce un tecnico e un giocatore turco prima di lasciare il campo.

Provvedimenti esemplari

Per far luce su questi episodi di violenza, la Commissione disciplinare interrogherà tutte le parti in causa, ha aggiunto Blatter: giocatori, tecnici e allenatori delle squadre, responsabili delle due associazioni calcistiche e delegati della FIFA presenti allo stadio Sürü Saraçoglu d’Istanbul.

Il massimo dirigente della FIFA ha precisato che la Federazione internazionale aspetta i resoconti ufficiali per poter esprimersi sulla vicenda.

Il caso sarà risolto prima del sorteggio della fase finale dei campionati del mondo, previsto il 9 dicembre a Lipsia.

Il vallesano ha garantito che saranno presi provvedimenti esemplari, tra cui potrebbe esservi anche l’esclusione dell’Associazione turca di calcio dalle prossime qualificazioni per i mondiali.

Eventuale protesta diplomatica

Le autorità svizzere non hanno previsto finora nessun intervento diplomatico in merito agli incidenti scoppiati dopo la partita di Istanbul, come comunicato a swissinfo dal portavoce del Dipartimento federale degli esteri Jean-Philippe Jeannerat.

“I nostri collaboratori in Turchia si sono impegnati finora per assicurare un ritorno senza problemi della selezione svizzera. Per il momento stiamo solo studiando la possibilità di una reazione ufficiale a livello diplomatico”.

Nei giorni scorsi, la ministra degli affari esteri Micheline Calmy-Rey aveva inviato una lettera di protesta al suo omologo turco, biasimando la penosa accoglienza riservata in Turchia alla nazionale svizzera, insultata e infastidita al suo arrivo all’aeroporto di Istanbul, lunedì scorso.

swissinfo e agenzie

Turchia – Svizzera 4:2 (andata 0:2)
Reti: 2′ Frei (rigore) 0:1, 24’/38′ Tuncay 2:1, 52′ Necati (rigore) 3:1, 84′ Streller 3:2, 89′ Tuncay 4:2
Turchia: Volkan, Altintop, Alpay, Seyhan, Tuncay, Selcuk, Emre (82′ Bastürk), Necati (81′ Tekke), Ergun, Sükür, Serhat (70′ Tümer)
Svizzera: Zuberbühler, Degen (46′ Behrami), Müller, Senderos, Spycher, Barnetta, Vogel, Cabanas, Wicky, Gygax (33′ Streller, 87′ Huggel), Frei

Le 32 squadre qualificate per i mondiali di Germania nel 2006 sono le seguenti:

Europa (14 squadre): Germania (paese ospite), Portogallo, Inghilterra, Francia, Olanda, Italia, Croazia, Polonia, Svezia, Serbia-Montenegro, Ucraina, Spagna, Svizzera e Cechia.

Sudamerica (4): Argentina, Brasile, Paraguay, Ecuador.

Asia (4): Iran, Giappone, Arabia Saudita, Corea del Sud.

Africa (5): Angola, Costa d’Avorio, Ghana, Tunisia, Togo.

America del Nord, Centrale e Caraibi (4): Messico, USA, Costa Rica, Trinidad & Tobago.

Oceania (1): Australia

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