“Autostrada viaggiante” Chiasso-Basilea non è opzione realistica
(Keystone-ATS) Un'”autostrada viaggiante” tra Chiasso e Basilea per i camion, quale soluzione transitoria durante la chiusura della galleria del San Gottardo per il suo risanamento – proposta portata avanti dei contrari al raddoppio – non è una opzione realistica.
Più lunga è la distanza, maggiore è il tempo di percorrenza e con esso il costo del personale e del materiale rotabile, indica il Dipartimento dei trasporti (DATEC) nella risposta scritta a un quesito della consigliera nazionale Sylvia Flückiger-Bäni (UDC/AG), posta nell’ambito dell'”ora delle domande”.
Il bisogno di locomotive e vagoni è infatti di circa 3,5 volte superiore all’opzione di un’autostrada viaggiante “corta” tra Erstfeld e Biasca, attraverso il tunnel di base. Invece di 400 carri, se ne dovrebbero così acquistare 1400, afferma il DATEC.
Un’autostrada viaggiante da confine a confine non è inoltre un’opzione realistica poiché sarebbero ancora necessari treni navetta tra Erstfeld e Biasca per il traffico interno. Solo la metà dei camion che attraversano le Alpi sono in transito, il resto è costituito da traffico interno, di importazione o di esportazione, sottolinea il DATEC.