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“Guaritore” di Berna: chiesti 15 anni al processo d’appello

(Keystone-ATS) Quindici anni di reclusione: è quanto ha richiesto oggi il procuratore generale del canton Berna al processo di appello contro il sedicente “guaritore” che fra il 2001 e il 2005 aveva inoculato intenzionalmente il virus dell’Aids ad almeno 16 persone. La difesa chiede invece l’assoluzione. Lo scorso marzo il maestro di musica 55enne era stato condannato a 12 anni e nove mesi di carcere.

L’uomo aveva inoltrato ricorso contro la decisione del Tribunale distrettuale di Berna-Mittelland che in prima istanza lo ha riconosciuto colpevole di lesioni personali gravi e propagazione di malattie dell’uomo. Oggi il Tribunale d’appello ha esaminato la condanna in prima istanza e l’11 aprile sarà proclamata la sentenza.

L’uomo, autodefinito “guaritore”, ha agito senza scrupoli per guadagnare la fiducia delle vittime, ha detto l’accusa. Il difensore invece ha chiesto l’assoluzione in base al principio “in dubio pro reo”. Oggi in aula l’imputato ha nuovamente proclamato la sua innocenza e ha sottolineato di non avere avuto nessuna ragione per danneggiare i suoi “pazienti”.

Il caso era diventato di pubblico dominio nel 2010, anche se era emerso già nel 2004, quando durante una consultazione all’Inselspital di Berna un paziente aveva espresso forti sospetti che all’origine della sua infezione da HIV ci fosse un trattamento di agopuntura fattogli dal “guaritore”. Poco dopo altre due persone avevano raccontato una storia analoga. L’ospedale ha allora cominciato a indagare sistematicamente su casi poco chiari e ha infine consigliato alle vittime di sporgere denuncia. Un’inchiesta penale è stata aperta nel 2005.

Il processo di prima istanza si era aperto il 6 marzo. Il 14 c’era stato un colpo di scena. L’imputato non si era presentato in aula il mattino adducendo ragioni mediche e i giudici avevano ordinato alla polizia di prelevarlo a casa. L’uomo aveva accolto gli agenti brandendo un coltello e una spada da samurai, poi si era barricato in casa e aveva minacciato di sparare dalla finestra. Dopo un assedio di circa 24 ore, le forze speciali avevano preso d’assalto l’appartamento e arrestato il “guaritore”.

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