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“Guerra delle stelle” degli alberghi: TF dà ragione a Gastrosuisse

(Keystone-ATS) La federazione degli esercenti GastroSuisse potrà introdurre il proprio sistema di attribuzione delle stelle agli alberghi. Il Tribunale federale (TF) ha infatti respinto il ricorso presentato da Hotelleriesuisse (società svizzera degli albergatori), che rivendicava un diritto esclusivo sulla classificazione.

La “guerra delle stelle” in atto da anni nel settore è quindi terminata con un chiaro vincitore, lo stesso che aveva già ottenuto ragione in prima e seconda istanza nel canton Zurigo. GastroSuisse ha quindi da oggi la facoltà di usare le sue stelle: finora questo le era impedito da una misura cautelare decisa dallo stesso TF.

Hotelleriesuisse aveva introdotto la graduatoria già nel 1975, con tanto di marchio registrato. Nel 2005 lo stesso aveva fatto anche GastroSuisse: l’associazione puntava a valutare autonomamente le sue strutture (soprattutto pensioni medie e piccole), pure su una scala da uno a cinque. Ma l’organizzazione concorrente glielo aveva impedito, ricorrendo agli avvocati.

Nella loro sentenza odierna i giudici di Losanna confermano l’idea di fondo espressa dal tribunale del commercio di Zurigo e dalla corte cantonale di appello: le stelle sono un simbolo di dominio pubblico e – indipendentemente da chi le attribuisce – vengono immediatamente interpretate dai clienti come un indizio sulla qualità dell’alloggio.

Non esistono segni alternativi che abbiano la medesima forza espressiva. Per questo l’uso di stelle nel settore turistico e alberghiero non può essere monopolizzato. Hotelleriesuisse deve perciò permettere ad altri operatori sul mercato di usare gli stessi simboli: non vi sono rischi di confusione fra i due sistemi, né la concorrenza di GastroSuisse può dirsi sleale.

“Ci rallegriamo per la chiara decisione del Tribunale federale”, afferma il presidente centrale di GastroSuisse, Klaus Künzli, citato in un comunicato. A suo avviso si tratta di una vittoria della ragione di cui beneficeranno sia gli albergatori che i clienti: l’introduzione della graduatoria permetterà di meglio vendere l’offerta elvetica all’estero, migliorando la competitività del made in Switzerland.

GastroSuisse – che rappresenta circa 21’000 membri, di cui 4000 con offerte di alloggio – fa sapere che comincerà immediatamente ad attribuire le stelle ai 200 soci già catalogati, su una base di 150 criteri. Questi si basano a loro volta sulle raccomandazioni dell’associazione di categoria europea HOTREC, che alla fine del 2010 sono state peraltro adottate anche da Hotelleriesuisse.

Da parte sua Hotelleriesuisse – circa 3200 membri – parla di una sentenza “incomprensibile e dannosa”. Da 30 anni l’organizzazione classificava gli alberghi con un sistema riconosciuto: ora si rischiano confusioni, problemi di credibilità e danni d’immagine per il paese. In nessun altro paese europeo – sostiene l’associazione in un comunicato – vi sono due graduatorie di hotel che ricorrono allo stesso simbolo.

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