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Acciaio, maxi-fusione in Cina, nasce secondo big mondo

(Keystone-ATS) Maxi-fusione nell’acciaio in Cina: i due colossi nazionali Baosteel e Wuhan Iron & Steel hanno ottenuto il via libera dalle autorità locali all’integrazione, che darà vita al secondo produttore di acciaio al mondo, dopo ArcelorMittal.

La produzione combinata della nuova entità sarà di circa 60 milioni di tonnellate all’anno.

Nel dettaglio, sarà Baosteel a rilevare Wuhan per dare vita, informano i media locali, ad un nuovo gruppo che prenderà il nome di China Baowu Steel Group. In particolare, Baoshan Iron & Steel (divisione quotata di Baosteel) emetterà nuove azioni destinate agli azionisti di Wuhan per assorbire la compagnia, con un piano che ha ricevuto oggi il via libera del Consiglio di Stato di Pechino.

L’operazione rientra nel piano di Governo cinese di migliorare l’efficienza del comparto cinese dell’acciaio, che mira a portare a 40 il numero di società attive nel settore, riducendole dalle 111 dell’inizio dell’anno e già ‘tagliate’ a 103 alla fine del semestre.

L’obiettivo, fra le preoccupazioni legate al crollo dei profitti, alla crescita esponenziale dell’indebitamento e ad un’inefficienza cronica, il programma di riforme punta a eliminare i duplicati nell’industria, gli sprechi e ridurre la competizione sanguinosa fra società che hanno praticamente lo stesso profilo industriale.

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