NEW DELHI - L'attentato odierno contro l'ambasciata indiana a Kabul è stato rivendicato dai talebani. Lo riferisce Ndtv di New Delhi. L'emittente riporta la notizia citando un sito web dei talebani. Nella loro pagina in Internet www.shahamat1.org i talebani hanno confermato che "l'ambasciata indiana era l'obiettivo del nostro attacco".
XSPGli insorti hanno anche precisato nel loro comunicato che un loro militante di nome Khalid si è incaricato di realizzare l'attentato suicida.
"Sulla base di informazioni da noi raccolte - si legge - come risultato dell'attacco suicida con un veicolo vicino all'ambasciata, circa 35 uomini delle forze militari locali e straniere sono morti, fra cui alcuni alti ufficiali".
In un comunicato odierno, tuttavia, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) in Afghanistan ha reso noto che "nessuno dei nostri militari è rimasto coinvolto nell' attentato" all'ambasciata indiana.
"L'attacco - conclude il comunicato dei talebani - è stato condotto da Khalid, un nostro "mujahid" del distretto di Paghman, in provincia di Kabul".