Navigation

Afghanistan: Isaf ammette, elicotteri sconfinarono in Pakistan

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 - 19:22
(Keystone-ATS)

KABUL - Una commissione composta da militari pachistani e da membri della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando NATO) ha concluso un'indagine su un incidente di frontiera in cui hanno perso la vita soldati pachistani, con la prova che due elicotteri della Coalizione "sono entrati varie volte" dall'Afghanistan in Pakistan.
In un comunicato diramato a Kabul, l'Isaf precisa che la commissione ha anche appurato che dal loro posto di controllo i militari pachistani "hanno sparato colpi d'avvertimento per segnalare la loro presenza".
"Crediamo - ha dichiarato il generale dell'Isaf Tim Zadalis, presidente della commissione - che le guardie di frontiera pachistane hanno sparato semplicemente colpi di avvertimento dopo aver sentito una precedente sparatoria ed osservando l'avvicinamento degli elicotteri alle loro posizioni".
Ma in risposta ai colpi i velivoli hanno centrato un edificio che poi "si è rivelato un avamposto militare" con la conseguenza di uccidere due soldati e ferirne altri quattro.
"L'Isaf - ha detto da parte sua il generale David Petraeus, comandante della Forza internazionale in Afghanistan - offre la sua più profonda partecipazione e le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e dei feriti, all'esercito ed al popolo pachistano".

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Notiziario
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.