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Afghanistan: responsabile dei media Isis ucciso in raid

Il comandante delle forze americane in Afghanistan, John Nicholson. Keystone/AP/MASSOUD HOSSAINI sda-ats

(Keystone-ATS) Il capo del settore media del sedicente Stato Islamico, Jawad Khan, è rimasto ucciso in raid aereo americano sul distretto di Achin, nella provincia afghana di Nangarhar.

Ne dà notizia in una nota il comandante delle forze americane in Afghanistan, John Nicholson, secondo cui la morte di Khan “danneggerà la rete dell’Isis, ridurrà il processo di reclutamento (di militanti, ndr) e ostacolerà il loro tentativo di compiere operazioni internazionali”.

Secondo quanto riferito nel comunicato, citato da Tolo news, il raid, avvenuto il 3 giugno scorso, ha inoltre tagliato le comunicazioni e le connessioni tra i militanti dell’Isis in Afghanistan e quelli attivi in Siria.

“Non esiste un rifugio sicuro per la rete dell’Isis in Afghanistan – ha scandito Nicholson – continueremo a colpirla aggressivamente insieme ai nostri partner afghani, la sconfiggeremo”.

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