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Aiuto sociale: 2,6 miliardi nel 2015, 8 miliardi in senso lato

Persone in una sala d'attesa KEYSTONE/AP/ROBERTO PFEIL sda-ats

(Keystone-ATS) Nel 2015 Confederazione, Cantoni e Comuni hanno devoluto 8 miliardi di franchi per l’aiuto sociale “in senso lato”, dei quali il 60% per le prestazioni complementari AVS-AI (4,8 miliardi).

Un terzo dell’intera somma, 2,6 miliardi, è andato all’assistenza in senso stretto, con una spesa media per beneficiario di 9854 franchi, indica oggi in una nota l’Ufficio federale di statistica (UST).

Per quanto riguarda l’assistenza sociale vera e propria, i circa 2,6 miliardi spesi corrispondono a un aumento del 2,1% in termini nominali rispetto al 2014, una progressione inferiore a quella degli anni precedenti (+5,5% nel 2014, +3,1% nel 2013). L’aumento è da ricondurre in parte a quello delle persone assistite, che, rispetto all’anno precedente, nel 2015 è stato dell’1,4%. Le spese annue medie per beneficiario dell’aiuto sociale sono invece rimaste pressoché stabili (+0,7%), mentre nel 2014 si era registrato un +3,6%.

Negli 8 miliardi di franchi d’aiuto sociale in senso lato – scrive l’UST – oltre a quello proprio e alle prestazioni complementari AVS-AI rientrano anche aiuti per la vecchiaia e l’invalidità, aiuto ai disoccupati, aiuti familiari, anticipo degli alimenti e aiuti all’alloggio, che insieme hanno costituito tuttavia solo il 7,3% delle spese. Non tutti i Cantoni – precisa l’ufficio di statistica – offrono tale gruppo di prestazioni in modo identico: alcune prestazioni possono essere introdotte o abolite nel corso di un anno.

Nel 2014 le spese per l’aiuto sociale in senso lato erano ammontate a 7,8 miliardi di franchi, ovvero circa 150 mio. di franchi in meno. Rispetto al 2014, quindi, si è registrato un aumento nominale dell’1,9%, contro il +4,6% dell’anno prima.

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