Alleanza propone nuove regole per i prezzi dei medicinali
(Keystone-ATS) Per un approvvigionamento efficace, adeguato ed economico in medicinali ci vogliono condizioni quadro stabili. Lo ha affermato oggi l’Alleanza per un sistema sanitario liberale che ha presentato una serie di proposte concrete. In questa occasione ha criticato la Confederazione che negli ultimi cinque anni ha modificato con vari interventi le regole del gioco nel settore dell’autorizzazione e della fissazione dei prezzi dei farmaci.
Per l’Alleanza non si tratta solo di problemi legati ai prezzi, ma anche di altri aspetti come un accesso rapido e non burocratico ai medicinali più recenti, più efficaci e più sopportabili per i pazienti, è stato precisato oggi a Berna.
L’Alleanza auspica prima di tutto un minor spreco di farmaci. L’anno scorso il Consiglio federale ha reso noto che ogni anno in Svizzera si gettano medicine per un valore di 500 milioni di franchi. La Confederazione – hanno affermato – deve presentare rapidamente un ventaglio di soluzioni contro lo spreco.
Nell’autorizzazione di medicamenti per il mercato svizzero non è poi necessario sottoporre ad un esame dettagliato prodotti che sono già commercializzati in Paesi con un sistema di permessi comparabile al nostro, hanno rilevato.
Bisogna inoltre lasciare ai fabbricanti il diritto di fissare i prezzi dei medicinali su ricetta che hanno gli stessi effetti e sono in concorrenza, ha precisato l’Alleanza. Quest’ultima ritiene che una regolamentazione da parte dello Stato si giustifichi solo per farmaci per i quali non esistono alternative.
L’attuale sistema d’indennizzo della somministrazione di medicinali da parte di medici e farmacisti, che ricevono una percentuale basata sui prezzi di produzione, non offre infine incitamenti sufficienti per ridurre i costi sanitari.
