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Alpiq: direttrice Staiblin ha incassato 1,8 milioni nel 2013

(Keystone-ATS) La presidente della direzione di Alpiq, Jasmin Staiblin, ha incassato una remunerazione complessiva di circa 1,8 milioni di franchi l’anno scorso. La somma comprende una indennità di assunzione di 400’000 franchi: si tratta di un indennizzo per la perdita dei diritti persi nei confronti dell’ex datore di lavoro, afferma il rapporto di gestione del numero uno elvetico dell’elettricità.

Jasmin Staiblin, manager tedesca nata nel 1970, ha assunto all’inizio dell’anno scorso la direzione del gruppo energetico, dopo aver diretto le attività svizzere della multinazionale tecnologica zurighese ABB.

Secondo la nuova Ordinanza contro le retribuzioni abusive nelle società anonime quotate in borsa (OReSA), in vigore dal primo gennaio 2014, le indennità d’assunzione rimangono permesse.

La retribuzione di Jasmin Staibilin comprende uno stipendio fisso di 700’000 franchi, un bonus di 900’000 franchi, prestazioni in natura (automobile e altro) di 33’000 franchi e prestazioni previdenziali (cassa pensione, infortuni) di 162’800 franchi. Zuccherino finale: una indennità forfettaria di 30’000 franchi per le spese.

Il precedente Ceo Giovanni Leonardi guadagnava di più: nel suo ultimo esercizio intero, quello del 2010, aveva intascato due milioni, nei primi nove mesi del 2011 (aveva lasciato l’incarico con effetto immediato a fine settembre) 1,96 milioni.

Nel suo insieme la direzione di Alpiq ha incassato un totale di 6,1 milioni nel 2013, contro i 3,7 milioni dell’anno precedente. La differenza si spiega nel fatto che la funzione di direttore generale nel 2012 era stata assunta ad interim dal presidente del consiglio d’amministrazione, senza remunerazione. Altro motivo: il responsabile delle finanze Kurt Baumgartner, andato in pensione, ha ricevuto una indennità di partenza per fedele servizio aziendale (37 anni di lavoro).

Il presidente del cda, Hans Schweickardt, impiegato a tempo pieno, ha dal canto suo guadagnato 1,19 milioni di franchi. Una somma che comprende lo stipendio fisso, le indennità-spese e le prestazioni di previdenza. L’anno precedente aveva intascato 1,16 milioni.

Il gruppo Alpiq – in piena trasformazione – è tornato nelle cifre nere nel 2013 con un utile netto di 18 milioni di franchi, contro una perdita di 1,1 miliardi l’anno prima. Il volume d’affari ha subito un calo del 26,4%, a 9,3 miliardi di franchi.

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