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Alstom: offerta da 7 miliardi di Siemens e Mitsubishi

(Keystone-ATS) Sette miliardi di euro in cash, un ingresso “stabile e di lungo termine” di Mitsubishi Heavy Industries nel capitale, accompagnata dalla creazione di tre joint venture in ambito energetico, l’acquisto da parte di Siemens della divisione turbine a gas. Sono i punti principali dell’offerta franco-tedesca per le attività nell’energia del gruppo Alstom, presentata ufficialmente oggi dopo settimane di indiscrezioni, in concorrenza con quella lanciata ad aprile dall’americana General Electric.

MHI e Siemens, spiega una nota congiunta, “propongono una serie di transazioni in modo da preservare l’attuale perimetro di Alstom in quasi tutte le sue attività, aumentare la sua sostenibilità industriale, rafforzare la sua posizione come player globale nell’energia e nei trasporti e rafforzare la sua struttura finanziaria”. In particolare, Siemens propone di acquisire il 100% delle attività nelle turbine a gas “per 3,9 miliardi di euro in contanti”, impegnandosi a mantenere il quartier generale della nuova società in territorio francese e a non ridurre i posti di lavoro né in Francia né in Germania per i tre anni successivi al closing dell’operazione.

Più articolato l’intervento dei giapponesi di MHI, che si offrono di iniettare 3,1 miliardi di euro di liquidità nelle casse di Alstom ed entrare nel capitale del gruppo con “una quota fino al 10%”, acquistando parte delle azioni in mano a Bouygues, oggi detentore del 29% ma da tempo intenzionato a ridurre la sua partecipazione fino ad azzerarla. Parallelamente, Mitsubishi propone di creare tre joint venture con Alstom, acquisendo quote in altrettante divisioni tutte attive nell’energia: il 40% della divisione Steam and Nuclear, il 20% della divisione Reti e il 20% dell’Idroelettrico. Con l’insieme di queste operazioni, precisa sempre la nota delle due società, “MHI punta a un’alleanza industriale ad ampio spettro con Alstom”. I

mmediata la reazione di General Electric, che in un messaggio diffuso ai media francesi spiega di non essere intenzionata a dare vita a una “guerra sul prezzo” con il tandem nippo-tedesco, e ribadisce di essere “fiduciosa che la nostra offerta sia buona per Alstom e per la Francia”. Secondo l’azienda Usa, “avvicinare due grandi imprese per permettere loro di competere con le migliori tecnologie a livello mondiale è nell’interesse di Alstom più di smantellare i suoi asset”.

Intanto, l’Eliseo ha annunciato che il presidente Francois Hollande riceverà domattina, in presenza del ministro dell’Economia Arnaud Montebourg, i patron di Siemens, Joe Kaeser, e MHI, Shunichi Miyanaga, per discutere dell’offerta odierna. I due saranno poi sentiti in un’audizione all’Assemblea Nazionale.

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