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Annegamenti: 34 dall’inizio dell’anno in Svizzera

Annegamenti: 34 dall'inizio dell'anno in Svizzera Keystone/MARTIN RUETSCHI sda-ats

(Keystone-ATS) Dall’inizio dell’anno 34 persone sono annegate nelle acque svizzere. Più di un terzo (15) erano stranieri, secondo le cifre pubblicate oggi dalla Società Svizzera di Salvataggio (SSS). Nel 2016 vi erano stati in tutto 57 annegamenti.

Tra le vittime vi erano 26 uomini, sette donne e un bambino. Tra le cause più frequenti figurano la propensione al rischio, la sopravvalutazione delle proprie capacità e la non conoscenza dei corsi e degli specchi d’acqua.

Da notare che 33 decessi (94,1%) sono avvenuti in acque libere: 12 in fiumi, 20 in laghi (di cui un caso durante un’immersione) e uno in uno stagno. Il 34mo annegamento si è invece verificato in piscina.

Quest’estate la SSS, in collaborazione con Visana, ha lanciato una campagna di prevenzione apponendo 200 lavagnette dal titolo “Regole per il bagnante con uno sforzo comune”. Le importanti indicazioni si trovano in diversi luoghi lungo il lago Lemano e i corsi d’acqua del canton Ticino, uno è stato perfino affisso al laghetto grigionese di Cauma, situato a 1’000 metri di altezza nei pressi di Flims.

Per quanto riguarda infine le lezioni di nuoto, la SSS non accetta l’argomento della carenza di piscine in Svizzera. Sulla base di quanto avviene all’estero, la Società di salvataggio ricorda che i bambini possono imparare a nuotare anche in un lago. Un primo corso pilota si è tenuto la scorsa estate a Hochdorf (LU).

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