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Asilo: UDC studia nuovo inasprimento norme

(Keystone-ATS) L’UDC sta lavorando ad una nuova iniziativa per inasprire le norme sull’asilo. I richiedenti che arrivano in Svizzera attraverso Paesi sicuri non dovranno più ottenere asilo, sottolinea il capo del gruppo parlamentare democentrista Adrian Amstutz in un’intervista pubblicata oggi dalla “SonntagsZeitung”.

“Gli stranieri che vengono in Svizzera da Paesi sicuri e senza essere perseguitati devono ritrovarsi con una procedura di rinvio”, ha affermato il consigliere nazionale. Ad esempio, una persona che arriva in Svizzera attraverso l’Italia non dovrebbe poter ottenere asilo, ha aggiunto.

“I richiedenti che hanno veramente paura per le loro vinte faranno domanda nel Paese sicuro più vicino” alla loro nazione di origine, ha spiegato il bernese. In questo modo “potranno poi tornare a casa più facilmente”.

Questa limitazione “ha anche lo scopo di combattere la tratta di esseri umani”, ha detto Amstutz. Il consigliere nazionale sostiene l’aiuto dell’ONU nei Paesi stabili vicini ai conflitti: “al servizio dei poveri e non di coloro che hanno i mezzi per pagarsi dei passatori”.

Un’altra idea UDC che potrebbe diventare oggetto di un’iniziativa prevede che i richiedenti l’asilo provenienti da Paesi sicuri dovrebbero essere alloggiati in “centri controllati”, inoltre “coloro che non rispetteranno le leggi svizzere, verranno messi in centri chiusi”, ha dichiarato ancora Amstutz.

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