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Assemblea UDC: chiaro no a iniziativa PS per imposte eque

(Keystone-ATS) BAAR ZG – L’UDC raccomanda di respingere l’iniziativa socialista “Per imposte eque. Basta con gli abusi nella concorrenza fiscale”, su cui il popolo è chiamato a votare il 28 novembre. I delegati riuniti oggi a Baar (ZG) l’hanno bocciata con 379 voti contro uno e cinque astensioni.
Già nell’invito all’assemblea il presidente del partito Toni Brunner aveva messo in chiaro che l’UDC è contraria all’iniziativa, sostenendo che essa peserà più fortemente solo sulla classe media.
Il consigliere nazionale Hans-Jürg Fehr (PS/SH) non è riuscito a convincere i delegati ad approvare il testo, con il quale si vuole limitare la concorrenza fiscale tra i Cantoni. L’iniziativa prevede l’introduzione di aliquote minime per redditi superiori ai 250’000 franchi e patrimoni di oltre 2 milioni di franchi. Riguarderà al massimo il 2% dei contribuenti ed è un mezzo contro il crescente sgravio dei redditi e patrimoni alti e molto alti, ha spiegato Fehr.
Il consigliere nazionale Jean-Pierre Grin (UDC/VD) ha replicato che l’iniziativa renderà la Svizzera un Paese con imposte elevate e che il testo attacca la sovranità dei Cantoni.
La concorrenza fiscale è un modello di successo e il miglior mezzo per limitare “l’appetito incontenibile” dello Stato, ha aggiunto Grin. Il consigliere nazionale e presidente dell’Unione svizzera delle arti e mestieri Bruno Zuppiger (UDC/ZH) ha sostenuto che il testo nasce dall’invidia della sinistra e vuole “svantaggiare un determinato gruppo di contribuenti”.

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