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Assicurazioni devono coprire cure per sbornia, commissione

(Keystone-ATS) La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) torna sui propri passi per quanto riguarda la copertura dei costi dovuti al ricovero o all’arresto in seguito all’abuso di alcol o droghe.

Con 12 voti contro 9 ha deciso di allinearsi alla decisione del Consiglio federale, secondo cui tali spese dovranno continuare ad essere coperte dall’assicurazione di base.

Lo indicano oggi i Servizi del parlamento in una nota, nella quale si ricorda che lo scorso aprile la stessa Commissione aveva per contro accolto, con 13 voti contro 11, un’iniziativa del consigliere nazionale Toni Bortoluzzi (UDC/ZH) in questo senso intitolata: “Chi abusa di alcol o droghe deve pagare di tasca propria la permanenza in una cella ‘anti-sbornia’ o il ricovero in ospedale”.

La maggioranza della Commissione ora ha deciso di seguire l’idea del governo, poiché ritiene che sia praticamente impossibile attuare l’idea di Bortoluzzi.

Per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie la colpa non è un criterio per decidere se assumere o meno i costi di questi trattamenti. Introdurre un’eccezione per il consumo eccessivo di alcol equivarrebbe a cambiare il sistema, il che sarebbe inconciliabile con il principio costituzionale dell’uguaglianza giuridica.

Una minoranza vorrebbe per contro entrare in materia, adducendo “il costante aumento dei costi nel settore sanitario e quanto sia irresponsabile il comportamento di chi abusa di alcol o droghe”.

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