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Austria: Pil 2020 -6,6%, paese arretra più di Germania

Molte le attività chiuse a Vienna e altrove. KEYSTONE/AP/Ronald Zak sda-ats

(Keystone-ATS) In Austria l’economia nel 2020 si è contratta in modo più marcato di altri paesi europei: nell’anno della pandemia il prodotto interno lordo (Pil) è sceso del 6,6% rispetto al 2019, stando a quanto riferito oggi dall’istituto nazionale di statistica Statistik Austria.

Il calo si è rivelato leggermente inferiore a quello che gli economisti si aspettavano, ma rappresenta comunque il dato peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale. Nel quarto trimestre il Pil è sceso del 5,7% su base annua.

L’Austria è stata colpita più duramente dalla pandemia rispetto ad altri paesi europei perché l’industria alberghiera e la ristorazione hanno un ruolo economico maggiore, ha detto il direttore di Statistik Austria Tobias Thomas. La quota di questi comparti è infatti tre volte quella che si registra ad esempio in Germania.

Con il dato austriaco è possibile completare il quadro dell’andamento del Pil nei quattro principali vicini della Svizzera. La Germania (-5,0%) risulta meno colpita dalla crisi di Francia (-8,2%) e Italia (-8,9%), secondo gli ultimi dati.

Ancora migliore è però stato l’andamento in Svizzera: la contrazione dell’economia elvetica è stata del 2,9%, a fronte del -6,7% previsto in aprile dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco).

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