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Ballottaggi amari per l’UDC, fuori Brunner e Blocher

(Keystone-ATS) Le elezioni federali sono state una debacle per l’UDC. Invece di conquistare il Consiglio degli Stati con i prezzi da novanta del partito, i democentristi si ritrovano con due seggi in meno. Oggi è toccato a Toni Brunner e a Christoph Blocher subire l’onta della sconfitta. Ad approfittarne è soprattutto il PS che ha ora 11 mandati nella Camera dei cantoni, un numero mai raggiunto nella storia dei socialisti.

Con 11 seggi, il PS si affianca così al PPD e al PLR, ossia i due partiti tradizionalmente più forti agli Stati. Senza tener conto del ballottaggio di Soletta, che si terrà il 4 dicembre, il PPD ha finora 12 mandati, il PLR 11.

Quanto all’UDC, nella prossima legislatura avrà cinque mandati. Due in meno rispetto alla situazione precedente la chiamata alle urne. L'”assalto agli Stati” annunciato a inizio anno è dunque fallito: i tenori del partito Christoph Blocher (ZH), Toni Brunner (SG), Caspar Baader (BL), Adrian Amstutz (BE), Ulrich Giezendanner (AG), Oskar Freysinger (VS), Jean-François Rime (FR) e Guy Parmelin (VD) non sono infatti riusciti a farsi eleggere.

In ogni caso la Camera dei cantoni rimane saldamente in mano borghese: UDC, PLR, PPD e PBD complessivamente dispongono di 30 dei 46 seggi. A questi vi è da aggiungere l’indipendente Thomas Minder (SH). Inoltre, in questioni di politica economica e sociale, i due rappresentanti verdi liberali votano spesso con i partiti borghesi.

Di seguito l’esito dei ballottaggi odierni:

San Gallo

Grossa sorpresa nel canton San Gallo: Toni Brunner, dato per favorito, non è riuscito a farsi eleggere. Il presidente nazionale dell’UDC è infatti stato battuto di misura dal socialista Paul Rechsteiner, presidente dell’Unione sindacale svizzera.

Rechsteiner ha infatti ottenuto 54’616 suffragi, pari al 37,8% dei voti espressi, contro i 53’308 di Brunner (ciò che corrisponde a una percentuale del 36,9%). Il candidato del PPD Michael Hüppi (vicepresidente del Football Club San Gallo) ha invece ottenuto solo 36’282 preferenze (il 25,1% dei voti). L’altra poltrona sangallese alla Camera dei cantoni sarà occupata dalla consigliera di Stato del PLR Karin Keller-Sutter, brillantemente eletta già al primo turno.

Zurigo

Il sogno di Christoph Blocher di rappresentare il canton Zurigo al Consiglio degli Stati resterà tale: il “tribuno” dell’UDC è infatti stato nettamente battuto – oltre centomila i voti di distacco – dai due senatori uscenti Felix Gutzwiller (PLR) e Verena Diener (Verdi liberali).

Il risultato migliore lo ha fatto segnare Gutzwiller con 239’005 voti. Buona anche l’elezione di Diener con 214’436 suffragi. Blocher ha da parte chiuso al terzo posto con 123’939 preferenze, circa 10 mila in meno rispetto al primo turno.

Argovia

Anche in Argovia il ballottaggio non ha avuto storie, e l’uscente Christine Egerszegi (PLR) ha seccamente sconfitto il consigliere nazionale Ulrich Giezendanner (UDC). Dopo 16 anni l’UDC non occuperà dunque più una delle due poltrone argoviesi.

Egerszegi ha ottenuto il 91’973 dei voti, pari al 59,6% delle preferenze. Il suo sfidante Giezendanner ha invece ricevuto 57’135 suffragi, ossia il 37,0% dei consensi. L’altro seggio argoviese al Consiglio degli Stati sarà occupato da Pascale Bruderer (PS), già eletta al primo turno.

Uri

Nel canton Uri l’assalto dell’UDC al seggio occupato da Markus Stadler non è riuscito. Il verde liberale ha infatti assicurato la sua rielezione ottenendo il 57% delle preferenze (6’945 voti), contro il 41% andate allo sfidante democentrista Gusti Planzer (5’049 suffragi).

Svitto

L’unica consolazione odierna per l’UDC viene da Svitto, dove il consigliere nazionale dimissionario Peter Föhn è riuscito a sconfiggere il “senatore” veterano del PPD Bruno Frick, che dovrà quindi lasciare il Consiglio degli Stati dopo vent’anni.

Il democristiano ha ottenuto 14’833 suffragi (pari al 35,1% dei voti espressi), contro i 15’899 del democentrista (37,6%). Più staccato il PLR Vincenzo Pedrazzini, con 10’478 preferenze (28,4%).

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