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Bangladesh: esonero Yunus; tribunale conferma, lui fa appello

(Keystone-ATS) L’economista bengalese Muhammad Yunus, conosciuto come il “padre del microcredito”, ha perso oggi un altro round della battaglia per il controllo della Grameen Bank da lui fondata 30 anni fa quando l’Alta Corte di Dacca ha confermato la bontà della decisione della Banca del Bangladesh di estrometterlo “per aver superato i limiti di età e per irregolarità” dall’incarico di direttore esecutivo.

Delusi, gli avvocati difensori hanno annunciato un immediato ricorso contro il verdetto, mentre centinaia di dipendenti della banca, amici e simpatizzanti hanno formato nel pomeriggio una catena umana nel quartiere di Mirpur Thana nella capitale, dove si erge il grattacielo della banca, con un grande striscione su cui era scritto “We want Yunus (Vogliamo Yunus)”.

Nella sentenza i due giudici dell’Alta Corte, Momtaz Uddin Ahmed e Gobinda Chandra Tagore, hanno spiegato di avere deciso di respingere i ricorsi contro la rimozione presentati da Yunus e da nove direttori del Board della Grameen Bank, perché “la carica di direttore esecutivo non può essere mantenuta da chi ha superato i 60 anni di età”. Il Premio Nobel per la Pace, che ne ha 70, ricopre tale responsabilità da 30 anni.

La Corte ha accolto la sostanza della lettera con cui la Banca del Bangladesh ha comunicato la rimozione, sottolineando inoltre l’anomalia di una persona che ricopra così a lungo un incarico in una istituzione finanziaria partecipata dallo Stato.

Inoltre nella sentenza si sostiene che effettivamente è il Board dei direttori della Grameen Bank che ha il compito di designare il direttore esecutivo, “ma con l’approvazione della Banca del Bangladesh”. Questo non è avvenuto, conclude la Corte, nel caso di Yunus fin dal 1999, per cui l’economista “deve abbandonare subito il posto”.

I sostenitori del Premio Nobel per la Pace 2006 nei giorni scorsi hanno manifestato preoccupazione per una “campagna politica” del governo volta a eliminare il fondatore della Grameen Bank, un accusa respinta però dal ministro delle Finanze bengalese, A.M.A. Muhit, e dai vertici della Banca centrale che hanno parlato di questione “meramente tecnica”.

Di fronte alla difficile situazione Yunus ha aperto uno spiraglio al dialogo quando ha proposto una “soluzione amichevole” per il futuro della banca che ne garantisca l’indipendenza e la politica.

Fondata oltre 30 anni fa la Grameen Bank (Banca rurale, o del villaggio) è cresciuta a vista d’occhio sul principio del microcredito con 7,4 milioni di clienti (il 97% donne) che hanno ottenuto prestiti per 6,5 miliardi di dollari.

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