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Berlino: Welt, il cellulare di Amri era svizzero

Il luogo dell'attentato KEYSTONE/AP/MARKUS SCHREIBER sda-ats

(Keystone-ATS) Il cellulare in possesso di Anis Amri al momento dell’attentato a Berlino, ritrovato poi dagli inquirenti sul tir, proveniva dalla Svizzera. Lo riporta la Welt online, citando ricerche compiute in collaborazione con la tv svizzero tedesca SRF.

Interpellati, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e dell’Ufficio federale di polizia (fedpol) dicono di non poter confermare le ricerche di Welt e SRF. La procura federale afferma che “nel procedimento penale in corso, avviato su informazioni dall’estero, si stanno verificando i contatti del delinquente. Le indagini non hanno finora rilevato alcun indizio di relazioni dell’attentatore con persone o istituzioni in Svizzera”, sottolinea la Welt.

Secondo il quotidiano tedesco, non è ancora chiaro “dove Amri si sia procurato il cellulare”, mentre gli inquirenti hanno accertato che “telefonino e carta sim prepagata erano intestati ad un’altra persona” e che Amri “ne era in possesso da febbraio 2016”.

Non è la prima volta che Amri viene messo in relazione con la Svizzera. La polizia tedesca lo arrestò il 29 luglio 2016 a Friedrichshafen, paesino al confine fra Germania e Svizzera.

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