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Bielorussia: media, “rapita” oppositrice Kolesnikova

La polizia smentisce l'arresto di Maria Kolesnikova, membro del Consiglio di coordinamento dell'opposizione bielorussa. KEYSTONE/EPA/TATIANA ZENKOVICH sda-ats

(Keystone-ATS) Maria Kolesnikova, capo della campagna elettorale per le presidenziale bielorusse del candidato, poi non ammesso, Viktor Babariko nonché alleata dell’oppositrice Svetlana Tikhanovskaya, sarebbe stata rapita.

Lo fa sapere al portale Tut.by una testimone oculare secondo cui la figura dell’opposizione è stata caricata a bordo di un minibus con la scritta “comunicazione” da persone non identificate mascherate e portata via in una direzione sconosciuta.

La polizia di Minsk afferma di non essere coinvolta nella vicenda. Lo ha detto all’agenzia di stampa russa non governativa Interfax il dipartimento di polizia del Comitato esecutivo della città di Minsk. “La polizia di Minsk non l’ha arrestata”, ha indicato il dipartimento.

Il fatto sarebbe avvenuto nei pressi del Museo d’Arte Nazionale. “Il telefono di Kolesnikova è disponibile, ma non risponde al telefono”, scrive Tut.by.

Il portavoce del Consiglio di coordinamento dell’opposizione, Anton Rodnenkov, ha detto che Maria era sola nel centro della città per affari.

Tut.by è un portale internet indipendente di notizie, media e servizi molto popolare in Bielorussia. Ha sede a Minsk.

La testimone, identificata con il nome di Anastasia, ha così raccontato quanto osservato: “Stavo camminando quando ho visto Maria nei pressi del Museo. L’ho riconosciuta e stavo per andare da lei, per ringraziarla. Poi ho pensato che doveva essere stanca e ho lasciato perdere. Sono passata oltre ma a quel punto ho sentito il suono di un telefono che cadeva sull’asfalto, mi sono girata, e ho visto che delle persone in abiti civili e mascherate che spingevano Maria in questo minibus; il suo telefono era volato via e una di queste persone lo ha raccolto, è saltata a bordo nel minibus e se ne sono andati”, ha indicato Anastasia, sottolineando di non aver avuto il coraggio di filmare la scena con il suo smartphone per paura di essere lei stessa fermata.

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