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Bienne (BE): municipale UDC Feurer assolto

Il municipale UDC di Bienne Beat Feurer (a sinistra) è stato assolto Keystone/MANUEL LOPEZ sda-ats

(Keystone-ATS) Il municipale UDC di Bienne (BE) Beat Feurer è stato oggi assolto dal Tribunale regionale del Giura bernese-Seeland dall’accusa di violazione del segreto d’ufficio. Assolto anche il suo ex segretario di direzione.

A Feurer veniva rimproverato di aver favorito la diffusione di informazioni confidenziali interne del suo dicastero, quello delle attività sociali.

Il municipale democentrista è da tempo molto discusso a Bienne. Un’inchiesta amministrativa in seno al suo dicastero aveva evidenziato gravi disfunzioni del suo operato, che hanno “notevolmente” complicato lo svolgimento degli incarichi e hanno portato a una perdita di fiducia da parte del personale. A Feurer era stato fra l’altro rimproverato lo stile e i metodi di lavoro.

Nel 2014 aveva chiesto al suo segretario generale di trasmettere a tre persone la bozza di un rapporto destinato a portare alla luce i problemi. Feurer non contestava il fatto di aver trasmesso una versione provvisoria del rapporto a terzi, prima che il Municipio ne prendesse visione. L’imputato non pensava tuttavia che il documento fosse confidenziale e cercava consigli giuridici per rispondere alle accuse.

Dettagli dell’inchiesta erano poi stati divulgati dalla stampa. Ma il municipale ha sempre negato di averli lui stesso trasmessi ai media. Il processo non ha permesso di scoprire da chi i media hanno ottenuto le informazioni.

Martedì il municipale ha spiegato di fronte al giudice che il Consiglio municipale non aveva mai fatto riferimento alla confidenzialità del rapporto e che pertanto ha deciso di consegnare il mandato ad un esperto. Nella situazione in cui si trovava aveva bisogno di un consiglio politico e giuridico, ha affermato precisando che se avesse saputo che la trasmissione era perseguibile penalmente non lo avrebbe fatto. Poiché il rapporto non era classificato come confidenziale credeva di agire nella legalità.

Il giudice ha affermato che una violazione del segreto d’ufficio deve essere svolta intenzionalmente e che, in questo caso, la negligenza non può essere punita.

Feurer è comparso di fronte alla giustizia bernese perché ha fatto ricorso all’ordinanza penale del 18 marzo 2015. Il Ministero pubblico lo aveva condannato ad una pena pecuniaria di 50 giorni con un’aliquota giornaliera di 380 franchi sospesa per due anni.

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