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Bilancia turistica condizionata da franco forte

Turisti sullo Jungfraujoch, nell'Oberland bernese Keystone/MARCEL BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) La forza del franco ha reso i viaggi in Svizzera meno attraenti: nel 2015 i turisti stranieri vi hanno speso 15,7 milioni di franchi, ovvero il 3,4% in meno rispetto al 2014.

Le spese degli svizzeri all’estero sono dal canto loro rimaste stagnanti a 15,4 miliardi di franchi (-0,1%).

Il saldo della bilancia turistica rimane dunque positivo attestandosi a 323 milioni di franchi, secondo le prime stime dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Per quanto riguarda le spese dei turisti esteri, i soggiorni con pernottamenti hanno generato circa i due terzi delle entrate. Dopo un incremento nel 2014, esse sono regredite di 278 milioni nel 2015 (-2,5%), totalizzando 10,6 miliardi di franchi.

L’andamento è da ricondurre a un calo dei prezzi e dell’affluenza di turisti stranieri nel settore alberghiero e paralberghiero. Le entrate provenienti da tali strutture sono diminuite del 3,9%. Nel 2015 gli introiti dei soggiorni di studio e di quelli ospedalieri sono invece ancora leggermente cresciuti (+25 milioni, ovvero +0,8%). Tale aumento è stato frenato dal calo del numero totale di studenti stranieri presso le scuole svizzere universitarie e quelle private.

Sempre in considerazione del forte apprezzamento del franco, nel 2015 gli introiti legati al turismo giornaliero e a quello di transito hanno registrato una diminuzione del 13,0%. Infine, le spese di consumo dei frontalieri e dei titolari di un permesso di soggiorno di breve durata si sono ancora accresciute del 4,7% nel 2015, raggiungendo i 2,5 miliardi di franchi e rispecchiando l’ulteriore aumento degli effettivi di queste categorie di lavoratori.

Spese all’estero: più volume ma meno franchi

Se il forte apprezzamento del franco ha pesato sulle spese dei turisti stranieri in Svizzera, ha per contro favorito quelle degli svizzeri all’estero. Ma non più di tanto. A prezzi correnti infatti, rileva l’UST, l’aumento del volume di tali acquisti nel 2015 è compensato dalla diminuzione dei prezzi convertiti in franchi svizzeri. Pertanto ne deriva una stagnazione delle spese dei viaggiatori svizzeri all’estero (-0,1%).

Dei 15,4 miliardi di franchi spesi durante i viaggi all’estero, oltre il 70%, ovvero 11,2 miliardi, riguardano i soggiorni con pernottamenti. Nonostante l’aumento dei pernottamenti all’estero effettuati da residenti svizzeri, le spese per tali soggiorni hanno registrato una riduzione del 2,3% dovuta al forte calo dei prezzi. Quest’ultimo ha stimolato le spese effettuate durante le escursioni di un giorno e il turismo di transito, che, dopo il consolidamento registrato tra il 2013 e il 2014 (+0,8%), sono tornate a crescere (+5,9%).

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