Borsa: rischio Grecia pesa su Europa, Milano la peggiore

(Keystone-ATS) MILANO – Il rischio di un ulteriore declassamento del debito pubblico della Grecia e l’inaspettato aumento delle richieste di sussidi settimanali di disoccupazione negli Usa mettono in difficoltà le Borse europee. Un cocktail che incide pesantemente sui mercati del Vecchio Continente con l’indice d’area Dj Stoxx 600 che chiude in flessione dell’1,59%.
Tra le Piazze principali Milano (Ftse Mib -2,36%) è la peggiore, seguita da Parigi (-2,02%) e Amsterdam (-1,89%). Sotto pressione, in particolare, le materie prime (sottoindice Dj stoxx -3,54%). Affonda Tenaris (-11,6%) dopo i conti dell’esercizio 2009 con vendite nette in calo del 32% a 8,14 miliardi di dollari e un risultato netto in flessione del 47% a 1,2 miliardi di euro. Male anche la svizzera Xstrata (-4,76%), Lonmin (-3,35%), Rio Tinto (-3,33%) frenati dal calo delle quotazioni dei metalli.
Il rischio Grecia pesa sui bancari ellenici Bank of Greece (-5,18%), Piraeus (-3,28%) ed Efg Eurobank (-5,82%), mentre la borsa di Atene segna una flessione del 2,82%. Fanno meglio, invece, dell’indice di settore (-1,35%) Rbs (+6,23%) e Lloyd’s (+2,64%). Cedente Crédit Agricole (-0,19%) che ha registrato nel 2009 un fatturato di 31,3 miliardi di euro, con un risultato netto di 2,747 miliardi, in crescita del 12,1% su base annua.
Resistono le telecomunicazioni (-0,20%) con France Telecom (+0,98%), in scia ai conti che hanno superato le stime degli analisti. Positive anche Vodafone (+0,92%) e Bt (+1,21%), favorita da una raccomandazione a buy da AlphaValue, mentre soffrono Telecom Italia (-3,12%), Fastweb (-9,08%) e la controllante Swisscom (-1,37%), dopo l’inchiesta sul maxi riciclaggio aperta dalla Procura di Roma.
Di seguito la chiusura degli indici dei titoli guida delle principali borse europee.
– Londra -1,21%
– Parigi -2,02%
– Francoforte -1,48%
– Madrid -1,25%
– Milano -2,36%
– Amsterdam -1,89%
– Stoccolma -0,40%
– Zurigo -0,66%
– Atene-2,82%