Borsa svizzera: accentua le perdite
(Keystone-ATS) La borsa svizzera sta accentuando le perdite: alle 15.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 9183,14 punti, in flessione dello 0,58% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,57% a 9180,15 punti.
Dopo un avvio positivo il mercato è andato ripiegando, una tendenza che si è fatta ancora più marcata dopo la partenza negativa di Wall Street. Prima della cruciale riunione della Federal Reserve che comincia domani la propensione ai rischi appare scarsa.
La tendenza di fondo rimane peraltro positiva: le iniezioni di liquidità praticate dalla Banca centrale europea, i bassi tassi di interesse, il dollaro forte e lo scarso prezzo del petrolio fanno sì che la domanda di azioni rimanga elevata. “Il dividendo è diventato il nuovo tasso di interesse”, sintetizza un operatore interpellato dalla Reuters.
Per quanto riguarda i singoli titoli rimane in calo Holcim (-1,95%): la volontà di rinegoziare i termini della fusione con Lafarge potrebbe far naufragare l’intesa di fondo, fanno notare gli osservatori. Cedono meno altri valori sensibili alla congiuntura come ABB (-0,20%), Adecco (-0,06%) e Geberit (-0,03%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,98%) e Richemont (-0,94%) sono quasi perfettamente in linea.
Non si presenta unitario il comparto bancario, con UBS (-1,22%), Credit Suisse (-0,99%) – interessata anche da un cambio di raccomandazione di Macquarie – e Julius Bär (+0,41%). Stentano a ingranare gli assicurativi Swiss Re (-0,22%) e Zurich (-0,34%). E poca protezione giunge oggi anche dai pesi massimi difensivi Nestlé (-0,13%), Novartis (-0,86%) e Roche (-0,45%).
Nel mercato allargato anche oggi è arrivata una mole di dati aziendali, che hanno interessato Kuoni (-2,31%), Flughafen Zürich (+1,36%), Forbo (+5,10%), Komax (+0,18%), Bobst (+2,65%), Swiss Prime Site (+1,13%), Gurit (-2,15%) e Moleculars Partners (invariata).
