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Borsa svizzera: apre la settimana in calo, SMI -0,28%

(Keystone-ATS) Giornata improntata alla prudenza oggi alla Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni l’indice principale SMI ha perso lo 0,28% a 8’616,68 punti e quello allargato SPI ha invece messo a segno un guadagno dello 0,43% a 9’679,70 punti.

Stasera è atteso il discorso che la presidente della Federal Reserve Janet Yellen pronuncerà in Michigan. I mercati sono prudenti dopo l’attacco americano alla base siriana e le tensioni degli Stati Uniti con la Russia e la Corea del Nord.

A pesare sul listino principale è stata Nestlé (-1,56% a 75,60 franchi), negoziata senza il dividendo. La multinazionale alimentare di Vevey (VD) cerca di vendere il settore dei surgelati che possiede in Italia (La Valle Degli Orti, Mare Fresco e Surgela) e ha intavolato trattative con il gruppo tedesco Frosta, con sede a Bremerhaven nel Land di Brema.

Per quanto riguarda gli altri pesi massimi difensivi, Novartis ha chiuso con un +0,20% a 74,25 e Roche è scesa dello 0,23% a 255,80 franchi.

Hanno sostenuto il listino i bancari (UBS +0,89% a 15,82 franchi, CS +1,45% a 14,73 franchi, mentre Julius Baer si è fermata a +0,20% a 50,15 franchi). Per quanto riguarda gli assicurativi, Zurich ha chiuso invariata a 268,30 franchi. Anche Swiss Re ha segnato il passo (+0,06% a 89,95). Molto meglio ha fatto Swiss Life (+0,83% a 326,10 franchi).

Syngenta ha fatto un piccolo balzo in avanti (+0,20% a 451,40 franchi). L’acquisizione del gruppo agrochimico basilese da parte del colosso cinese ChemChina ha ottenuto il via libera delle autorità messicane. La settimana scorsa lo stesso avevano fatto Stati Uniti e Unione europea.

Sono stati piuttosto in ordine sparso i titoli più legati alla congiuntura: ABB ha ceduto lo 0,89% a 23,30 franchi, Adecco ha guadagnato lo 0,07% a 71 franchi e Geberit lo 0,21% a 424,60 franchi. Infine LafargeHolcim ha perso lo 0,09% a 58,75 franchi. Giornata difficile per i titoli più legati ai prodotti di lusso. Richemont è scesa dello 0,13% a 79 franchi e Swatch dello 0,08% a 356,30 franchi.

Sul mercato allargato c’è da segnalare l’impennata di LifeWatch (+15,92% a 14,20 franchi ). La società con sede a Zugo attiva nella telemedicina, già ambita da Aevis Victoria, ha firmato un accordo di transazione con il gruppo americano BioTelemetry Inc. L’ammontare dell’acquisizione si aggira sui 260 milioni di franchi.

In rialzo anche Bossard (+2,34% a 192,60). Il gruppo di Zugo specializzato nelle tecniche d’assemblaggio industriale ha annunciato che le vendite nel primo trimestre dell’anno sono cresciute del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2016 a 197,9 milioni di franchi.

Bene anche Romande Energie (+(1,90% a 1’290 franchi). Il gruppo energetico in un anno ha visto passare il suo utile netto da 1 milione a 114 milioni di franchi. Più modesto il passo avanti di Burkhalter (+0.65 a 154 franchi). Lo specialista di impianti elettrici ha realizzato un utile netto in progressione del 4,9% a 36,5 milioni di franchi.

GAM Holding ha chiuso la giornata in rialzo del 2,05% a 12,45 franchi. Il fondo speculativo zurighese RBR dell’investitore Rudolf Bohli ha rimproverato oggi alla direzione di GAM di non prendere sul serio le sue proposte in termini di risparmio dei costi e di nuovi amministratori.

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