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Borsa svizzera: azzera i guadagni

(Keystone-ATS) Dopo aver toccato in mattinata i massimi degli ultimi dodici mesi la borsa svizzera ha azzerato nel pomeriggio i guadagni: alle 15.00 l’indice dei valori guida SMI segnava 8509,45 punti, in progressione dello 0,03% rispetto a venerdì.

Il listino globale SPI guadagnava lo 0,14% a 9322,14 punti.

Il mercato è stato inizialmente favorito dal dato sui prezzi alla produzione in Germania, saliti ai massimi da cinque anni, cosa che fa nascere le speranze riguardo a un aumento dell’inflazione nell’Eurozona. L’atmosfera di fondo è anche sostenuta dalla prospettiva di un programma di sgravi fiscali negli Usa ventilato dal presidente Donald Trump, sebbene si attendano ancora dettagli.

In mattinata l’SMI è così salito ai massimi dal gennaio 2016. Ma nell’immediato mancano nuovi stimoli: la seduta è tranquilla ed è destinata a rimanere tale, complice la chiusura della borsa americana per la festività del President’s Day.

Hanno perso un po’ di smalto con il trascorrere delle ore i bancari UBS (+0,89%), Credit Suisse (+1,05%) e Julius Bär (+0,64%). UBS ha annunciato la cessione di servizi nell’amministrazione di fondi in Lussemburgo e in Svizzera: una transazione bene accolta, ma non di portata sufficiente per influenzare marcatamente il corso. Nello stesso comparto finanziario si muovono con profitto anche gli assicurativi Zurich (+0,32%), Swiss Life (+1,50%) e Swiss Re (+0,57%).

Bene orientati sono pure i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,31%), che ha annunciato una cooperazione in Asia nel settore della tecnologia per gli immobili, Adecco (+0,92%), Geberit (+0,59%) e LafargeHolcim (+1,25%). Tonico appare il segmento del lusso, con Swatch (+1,19%) non lontana da Richemont (+1,20%): domani scatterà l’ora della verità, con la pubblicazione delle ultime cifre sull’export orologiero.

Arretra per contro Nestlé (-0,88%), dopo che venerdì il titolo aveva reagito con interesse all’annuncio del matrimonio – poi naufragato – fra Kraft e Unilever, riuscendo in tal modo a compensare le reazioni negative seguite alla pubblicazione dei risultati annuali. In ordine sparso si presenta il comparto farmaceutico, con Novartis (-0,39%), Roche (+0,21%) e Actelion (+1,01%).

Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari Basilea (+3,04%). Aevis (+1,10%) ha comunicato i dettagli della sua offerta pubblica di acquisto su Lifewatch (-1,17%). Burckhardt Compression (-6,45%) ha introdotto l’orario ridotto per una parte delle maestranze a Winterthur (ZH), mentre Schmolz+Bickenback (+7,35%) approfitta di un articolo positivo pubblicato da Finanz und Wirtschaft.

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