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Borsa svizzera: chiude con un’impennata, SMI +1,36%

(Keystone-ATS) Ottima seduta per la Borsa svizzera, rafforzatasi con il passare delle ore. Il listino principale ha chiuso a 6362,82 punti, in aumento dell’1,36%. In giornata ha segnato un nuovo massimo dell’anno a quota 6365,87. Il 5 giugno era ancora a poco più di 5700 punti. L’indice complessivo SPI è uscito dalle contrattazioni a quota 5881,58 (+1,28%).

I mercati nel primo pomeriggio sono stati spinti dalle dichiarazioni di Wolfgang Schäuble. Il ministro tedesco delle finanze ha accolto con favore le affermazioni del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi sulle misure necessarie da prendere per la salvezza dell’euro “nell’ambito del mandato vigente”. “Germania e Francia sono decise a fare tutto per proteggere l’eurozona”, hanno poi comunicato oggi il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

All’evoluzione favorevole ha contribuito anche il dato sul Pil americano salito oltre le stime degli analisti. Nel secondo trimestre è stata registrata una crescita dell’1,5% dopo il 2% del primo trimestre (dato riveduto al rialzo da +1,9%). Gli economisti interpellati da Bloomberg si aspettavano +1,4%. L’indice sulla fiducia dei consumatori americani è sceso in luglio ai minimi del 2012, ma è comunque superiore alle attese.

In mattinata era stato indicato dal KOF che le prospettive per l’economia svizzera migliorano. Il barometro congiunturale calcolato dall’istituto è aumentato di 0,28 punti in luglio a quota 1,43. Gli esperti interrogati dalla Reuters avevano pronosticato un rialzo più modesto, a 1,25 punti.

A Zurigo hanno guadagnato i bancari, con UBS in progressione dell’1,84% (a 10,52 franchi), Credit Suisse del 2,82% (a 16,75 franchi) e Julius Baer dello 0,67% (a 35,81 franchi). Positivi anche i titoli guida assicurativi: Swiss Re ha segnato un incremento dello 0,41% (a 60,65 franchi), Zurich Insurance dell’1,40% (a 217,00 franchi).

Nestlé ha dato una mano al mercato. Il titolo del gigante alimentare è avanzato dell’1,71% (a 59,65 franchi). La concorrente Danone, come in precedenza Unilever, ha pubblicato un buon risultato, hanno rilevato gli operatori. Quanto ai due giganti farmaceutici, Novartis è cresciuta dello 0,62% (a 56,85 franchi), Roche dello 0,54% (a 168,90 franchi).

Fra i titoli più legati alle oscillazioni della congiuntura, ABB, in calo in mattinata, ha ripreso a salire (+1,99% a 16,94 franchi) dopo il forte aumento di ieri. Holcim, che ieri ha segnato un balzo del 5%, ha continuato la sua corsa: +2,96% (a 57,30 franchi). Adecco ha chiuso la giornata in crescita del 2,31% (a 41,58 franchi). Buono l’andamento di Richemont (+3,84% a 56,80 franchi) e Swatch Group (+2,85% a 397,00 franchi).

Nell’indice allargato Vontobel ha messo a segno una progressione del 10,27% (a 20,40 franchi). Nel primo semestre l’utile della banca si ha raggiunto i 66,6 milioni di franchi, in calo del 15% su base annua, ma in aumento dell’87% rispetto alla seconda metà del 2011. L’afflusso di nuovi capitali si è attestato a 5,3 miliardi, contro 3,4 miliardi nei primi sei mesi del 2011. Gli analisti hanno rilevato che il bilancio semestrale è nettamente migliore delle attese.

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