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Borsa svizzera: chiude in attivo (SMI +0,20%)

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 settembre 2011 - 18:05
(Keystone-ATS)

L'incertezza Grecia ha influito oggi sugli andamenti dei listini delle principali piazze europee. La Borsa svizzera, partita oggi in attivo dopo la forte perdita della vigilia, ha ben presto virato scendendo sotto la linea di demarcazione. In concomitanza con l'apertura di Wall Street ha ripreso a salire e l'indice SMI ha chiuso alla fine in rialzo, anche se solo dello 0,20% a 5'298,83 a punti. Quello allargato SPI ha praticamente segnato il passo guadagnando lo 0,06% a 4'812,83 punti. Oggi si sono evidenziati in particolare i titoli i bancari.

In mattinata le borse europee sembravano aver ben accolto le dichiarazioni dei ministri delle finanze e dei governatori della banche centrali del G20: hanno assicurato che prenderanno "tutte le misure necessarie per preservare la stabilità del sistema bancario e dei mercati finanziari". La ripresa dei listini che ieri hanno subito forti perdite (l'SMI era sceso del 3,41%) è stata di breve durata. Moody's ha tagliato di due livelli il rating di otto banche greche e l'attenzione si è quindi di nuovo spostata verso la Grecia.

Klaas Knot, il presidente della Banca Centrale olandese e membro del consiglio Bce, in un'intervista al Het Financieele Dagblad, ha detto di non escludere più una possibile insolvenza di Atene. "Tutti gli sforzi sono volti a prevenirla, ma adesso sono meno sicuro di poter escludere un default rispetto a due mesi fa", ha affermato. Nel tardo pomeriggio è ritornato un certo ottimismo.

Tra i 20 titoli principale a guadagnare di più è stato oggi UBS (+4,76%) che si è riportata sopra la soglia dei 10 franchi a 10,12. Il consiglio d'amministrazione della principale banca elvetica ha sospeso oggi a Singapore la sua riunione trimestrale, che sta durando più giorni, senza fornire informazioni sui passi che l'istituto, sotto pressione per il caso di malversazione miliardaria avvenuto a Londra, intende intraprendete. Anche il presidente della direzione generale Oswald Grübel non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Bene anche CS (+1,58% a 21,28 franchi) e Julius Baer (+1,55% a 28,10). Per quanto riguarda gli assicurativi Zurich Financial ha chiuso invaria a 169 franchi, mentre Swiss Re ha ceduto lo 0,10% a 38,25 franchi. Quest'ultimo ha rilevato il 48% del capitale detenuto dalla Liechtensteinische Landesbank (LLB) e il 4% posseduto dalla società di consulenza per il secondo pilastro (BERAG) dell'assicuratore vita Elips Life di cui deteneva già il 48%.

I titoli più legati alla congiuntura hanno ridotto le perdite sul finale di seduta. Abb ha chiuso con un -1,56% a 15,16 franchi. Adecco ha ceduto lo 0,09% a 34,56 franchi e Holcim ha guadagnato lo 0,34% a 44,20 franchi. Hanno chiuso contrastati i pesi massimi: Nestlé +0,27% a 48,50 franchi, Novartis -0,72% a 48,50 e Roche +0,89% a 136,60 franchi. Tra i titoli legati al lusso Swatch cede l'1,27% a 343,30 franchi e Richemont guadagna lo 0,16% a 44,66 franchi.

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