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Borsa svizzera: chiude in lieve calo, SMI -0,26%

(Keystone-ATS) Chiusura in leggero arretramento per la Borsa svizzera. Il listino principale SMI ha terminato la seduta a 7’976.28 punti, in calo dello 0,26%. In mattinata aveva registrato una fase positiva con lo SMI ritornato sopra gli 8000 punti. Sul mezzogiorno è però di nuovo scivolata al di sotto della linea di demarcazione. L’indice completo SPI ha chiuso a quota 7’543.18 (pure -0,26%). Non hanno certo favorito la piazza le perdite subite da Wall Street.

A condizionare gli investitori sono i timori di una riduzione delle misure di stimolo all’economia negli Stati Uniti. Ieri il presidente della Fed di Chicago, uno dei maggiori sostenitori del piano di stimolo della banca centrale americana, ha detto di non escludere che a settembre si possa decidere di iniziare a ridurre gli 85 miliardi di dollari di acquisti mensili di obbligazioni da parte della Federal Reserve.

Swisscom, che oggi ha presentato i risultati semestrali, in linea con le attese, ha registrato un balzo del 3,00% (a 425,50 franchi), mettendo a segno la performance migliore fra i valori guida. Il corso ha beneficiato della prospettiva di un dividendo stabile da parte dell’operatore telecom, hanno rilevato i broker.

In positivo i due giganti farmaceutici, con guadagni tuttavia ridotti rispetto alla mattinata. Novartis è cresciuta dello 0,22% (a 68,05 franchi) e Roche dello 0,35% (a 232,60 franchi). Il titolo di Novartis è avanzato malgrado sia stato annunciato che il suo medicinale oncologico Afinitor non abbia mostrato gli effetti sperati nel trattamento del cancro al fegato in fase avanzata. In discesa dello 0,54% Nestlé (a 64,70 franchi) alla vigilia della presentazione dei conti semestrali.

Deboli le banche, con UBS in flessione dello 0,43% (a 18,63 franchi), Credit Suisse dello 0,40% (a 27,69 franchi) e Julius Bär dell’1,60% (a 43,11 franchi). UBS ha regolato un contenzioso sui titoli ipotecari americani con un versamento di 50 milioni di dollari scarsi. Inoltre la maggiore banca elvetica ha annunciato la cessione del comparto derivati su materie prime trattati fuori borsa alla JPMorgan. Vendite anche sugli assicurativi. Swiss Re, che pubblicherà domani le cifre del primo semestre, ha perso lo 0,89% (a 72,45 franchi), Zurich lo 0,71% (a 251,30 franchi).

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