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Borsa svizzera: chiude in netto rialzo, SMI +2,23%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso in netto rialzo la sua ultima seduta prima della pausa natalizia. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 8705,74 punti, in progressione del 2,23% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato il 2,08 a 8976,74 punti.

Stando agli operatori dopo gli ultimi ribassi il mercato era tecnicamente pronto per un recupero. Gli scambi sono partiti in modo positivo già in mattinata e la dinamica è andata ulteriormente accentuandosi nel pomeriggio con la pubblicazione di incoraggianti dati congiunturali americani. L’SMI ha così colmato le perdite delle due giornate precedenti: rispetto all’inizio dell’anno l’arretramento è ora solo di circa il 3%.

Come era prevedibile con l’avvicinarsi delle festività la seduta è stata caratterizzata da bassi volumi di scambi, fattore che ha favorito il movimento al rialzo. I temuti sbalzi improvvisi dei corsi non si sono verificati, ma i singoli titoli hanno mostrato spesso andamenti un po’ casuali.

Tutte le blue chip hanno terminato con il segno più. Fra le più ispirate si è dimostrata LafargeHolcim (+3,75% a 50,40 franchi), che presenta per contro una performance annuale fra le meno dinamiche. Bene orientati sono risultati anche altri valori assai sensibili alla congiuntura come ABB (+2,41% a 17,84 franchi), Adecco (+1,78% a 68,80 franchi) e Geberit (+1,86% a 334,50 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+1,71% a 345,50 franchi) è apparsa quasi perfettamente in linea con Richemont (+1,70% a 71,95 franchi).

Al centro dell’attenzione è rimasta ancora una volta Syngenta (+2,50% a 393,70 franchi), dopo che il presidente del consiglio di amministrazione Michel Demaré ha confermato che il gruppo è in discussione con vari partner in vista di una possibile fusione. Transocean (+4,54% a 12,90 franchi) ha beneficiato della stabilizzazione del prezzo del petrolio.

Hanno accelerato nel finale i bancari UBS (+1,74% a 19,31 franchi), Credit Suisse (+3,38% a 21,73 franchi) e Julius Bär (+2,02% a 45,87 franchi). Nel comparto assicurativo Zurich (+2,16% a 255,70 franchi) si è piazzata un passo davanti a Swiss Re (+0,92% a 98,45 franchi).

Fra i pesi massimi difensivi Nestlé (+2,66% a 73,35 franchi) ha rimbalzato dopo la cattiva giornata vissuta la vigilia e ha sorpassato sia Novartis (+2,10% a 85,05 franchi), sia Roche (+1,98% a 272,50 franchi). Per completare il quadro delle blue chip vanno citate ancora Actelion (+1,93% a 137,00 franchi), Givaudan (+2,09% a 1804,00 franchi), SGS (+1,67% a 1891,00 franchi) e Swisscom (+2,30% a 497,30 franchi).

Nel mercato allargato gli occhi erano puntati su Evolva (+5,56% a 1,14 franchi), che ha ricevuto mezzo milione di dollari dal partner americano Cargill nell’abito di una collaborazione relativa all’edulcorante EverSweet. Acquisti sono stati segnalati su Aryzta (+4,04% a 50,70 franchi), un altro titolo che ha vissuto un 2015 travagliato.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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