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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,55%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude la settimana con una seduta in rialzo. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 6237,79 punti (+0,55% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,49% a 5737,83 punti.

A livello internazionale in primo piano è rimasta la crisi del debito nell’Eurozona. La pressione sui titoli di stato spagnoli, francesi e italiani è stata anche oggi elevata.

Sul fronte congiunturale una boccata d’ossigeno è giunta dall’indice Ifo della fiducia delle imprese tedesche, salito in aprile a dispetto delle attese. Dagli Usa sono poi arrivati alcuni risultati aziendali – General Electric e Microsoft in primis – superiori alle previsioni, ciò che ha stimolato Wall Street e aiutato a uscire dalle secche le piazze europee.

Gli investitori rimangono peraltro fondamentalmente orientati alla prudenza: immediatamente prima del fine settimana, in cui sono previste le elezioni francesi e la riunione primaverile del Fondo monetario internazionale, la propensione al rischio è risultata scarsa. Ad aumentare la volatilità è stato anche il fatto che sono arrivati a scadenza diversi derivati Eurex.

Sul fronte interno i realizzi di guadagno hanno penalizzato Nestlé (-0,17% a 57,10 franchi), che ha presentato risultati trimestrali giudicati buoni dagli analisti: è scattato insomma il principio del “sell on good news”. Novartis (+0,49% a 51,20 franchi) ha virato in positivo dopo una decisione dell’autorità dei medicinali europea riguardo al suo preparato Gilenya. Buono fin dall’apertura è stato l’andamento del terzo peso massimo difensivo, Roche (+2,62% a 168,70 franchi).

In ordine sparso ha terminato il comparto bancario, con UBS (+0,26% a 11,46 franchi), Credit Suisse (-0,63% a 23,81 franchi) e Julius Bär (+0,20% a 35,42 franchi). Non molto più brillanti sono risultati gli assicurativi Swiss Re (invariata a 56,00 franchi) e Zurich (+0,59% a 223,00 franchi).

Fra i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura si è mossa bene per tutto il giorno ABB (+1,51% a 18,83 franchi): dopo un inizio difficile hanno recuperato anche Adecco (+1,20% a 45,41 franchi) – ha influito il trimestrale di Manpower – e Holcim (+0,82% a 55,25 franchi). Poco tonico, come già ieri, è rimasto il segmento del lusso: hanno chiuso in perdita sia Richemont (-0,54% a 55,60 franchi), sia Swatch (-0,56% a 410,00 franchi). Syngenta (-1,09% a 316,50 franchi) è stata sfavorita da un giudizio di Morgan Stanley.

Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari Cytos (+7,76% a 2,50 franchi).

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