Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,68%
(Keystone-ATS) Giornata positiva per la borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 6398,42 punti (+0,68% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,57% a 5821,82 punti.
L’attenzione era puntata su Sonova (-11,68% a 82,40 franchi, con elevati volumi di scambio), dopo l’annuncio della partenza del numero uno operativo Valentin Chapero e del responsabile delle finanze Oliver Walker, nonché della rinuncia di Andy Rihs alla carica di presidente del consiglio di amministrazione: tutti confrontati con le accuse di operazioni insider.
Rimanendo nel mercato allargato, Bobst (-0,24% a 42,00 franchi), Looser (+0,40% a 77,00 franchi), SHL Telemedicine (+2,88% a 6,79 franchi) e Airesis (-5,56% a 2,04 franchi) hanno presentato i bilanci 2010.
Per quanto riguarda le blue chip non vi erano notizie di rilievo. In evidenza ieri, Credit Suisse (+0,13% a 39,52 franchi) è stata oggi fra i pochi titoli a lungo in negativo, ma si è ripresa nel finale, avvicinandosi a UBS (+0,30% a 16,77 franchi) e Julius Bär (+0,43% a 40,15 franchi). Fra gli assicurativi si è mosso con il resto del listino Swiss Re (+0,59% a 51,35 franchi), mentre pallida è stata la performance di Zurich (-0,12% a 259,60 franchi).
Tonici sono per contro apparsi alcuni valori legati alla congiuntura come ABB (+1,15% a 22,05 franchi) e Adecco (+1,24% a 61,05 franchi), come pure, nel segmento del lusso, Richemont (+2,21% a 53,20 franchi) e Swatch (+1,95% a 407,80 franchi): in un’intervista la presidente del gruppo di Bienne Nayla Hayek ha annunciato la volontà di crescere anche attraverso acquisizioni.
Con il passare delle ore Novartis (-0,10% a 50,10 franchi) ha perso velocità, mentre sono rimasti saldamente positivi gli altri due principali valori difensivi, Roche (+1,07% a 131,80 franchi) e Nestlé (+1,24% a 53,15 franchi): riguardo alla multinazionale alimentare circolano indiscrezioni su un possibile programma di riacquisto di azioni che sarebbe lanciato già in agosto.
