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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,76%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera chiude ancora una volta in rialzo, per la quinta seduta consecutiva. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 8229,55 punti, in progressione dello 0,76% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,72% a 8896,46 punti.

In una giornata caratterizzata da volumi di scambi modesti, complice la giornata festiva in diverse zone dell’Europa e della Svizzera, il mercato ha confermato la tendenza delle ultime sedute, con l’SMI che ha ormai superato stabilmente anche quota 8200 punti.

La prospettiva di un aumento dei tassi negli Usa viene sempre più interpretata come un segnale positivo riguardo all’andamento dell’economia. Un trend confermato peraltro oggi anche dai dati sulle richieste di sussidio disoccupazione e sugli ordini di beni durevoli, entrambi migliori delle attese.

I corsi sono inoltre favoriti dall’aumento del prezzo del petrolio, tornato temporaneamente sopra 50 dollari per la prima volta da sei mesi a questa parte. L’attenzione si sposta intanto già alla giornata di domani, quando è in programma un discorso della presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che potrebbe fornire indicazioni circa i tempi del prossimo aumento dei tassi.

Per quanto riguarda i singoli titoli si sono mossi bene i bancari UBS (+0,79% a 15,38 franchi) e Julius Bär (+1,32% a 43,86 franchi), mentre ha una volta ancora arrancato Credit Suisse (-0,28% a 14,18 franchi). Nel comparto assicurativo vi è stata unanimità di vedute fra Swiss Re (+0,79% a 88,90 franchi), Zurich (+0,70% a 245,00 franchi) e Swiss Life (+1,07% a 255,60 franchi).

Bene orientati si sono rivelati i valori più sensibili ai cicli economici come Adecco (+0,08% a 60,50 franchi), Geberit (+1,08% a 382,00 franchi), ABB (+1,56% a 20,81 franchi) – favorita da uno studio settoriale di Barclays – e LafargeHolcim (+0,78% a 45,20 franchi). “Gli investitori scommettano su un miglioramento della congiuntura”, ha commentato un operatore.

Nel segmento del lusso Richemont (+2,85% a 59,45 franchi) dopo la conferma di una raccomandazione di Natixis è apparsa ancora più tonica di Swatch (+1,99% a 297,70 franchi). SGS (+0,75% a 2152,00 franchi) ha inizialmente subito l’impatto negativo dei conti inferiori alle attese presentati dal concorrente britannico Intertek, ma ha saputo poi recuperare.

Ha svolto una importante funzione di traino Nestlé (+1,16% a 74,25 franchi), dopo la positiva giornata degli investitori, mentre si sono a lungo defilati i due altri pesi massimi difensivi, Novartis (+0,57% a 79,35 franchi) e Roche (+0,24% a 253,20 franchi). Completano il quadro delle blue chip Actelion (+1,06% a 161,90 franchi), Givaudan (-0,21% a 1927,00 franchi), Swisscom (+0,51% a 476,30 franchi) e Syngenta (-0,28% a 391,90 franchi).

Nel mercato allargato balzo di Evolva (+8,20% a 0,66 franchi), grazie a un nuovo brevetto. Voci su possibili fusioni nel ramo biotecnologico hanno messo le ali a Basilea Pharmaceutica (+3,29% a 78,50 franchi).

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