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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,76 percento

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha terminato la seduta con un marcato rialzo. La speranza di un ulteriore pacchetto di aiuti alla Grecia e il successo dell’emissione di obbligazioni da parte di Atene hanno dato fiato alla piazza elvetica, hanno osservato gli operatori. Il listino principale ha chiuso a 6526,16 punti, in aumento dello 0,76%. L’indice allargato SPI è uscito dalle contrattazioni a quota 6021,84 (+0,70%).

A Zurigo sotto i riflettori figurava Adecco. Dopo un avvio positivo, nelle prime contrattazioni il titolo del gigante dell’intermediazione di impieghi temporanei è sceso sotto la parità, per poi risalire e chiudere con un incremento dell’1,28% (a 59,45 franchi). Il gruppo nel primo trimestre ha realizzato un utile netto di 100 milioni di euro (+77%). Il risultato operativo è aumentato del 57% a 158 milioni, mentre il fatturato ha raggiunto 4,92 miliardi di euro (+24%). Le cifre sono leggermente superiori alle previsioni degli analisti sia a livello di risultati che di giro d’affari.

Fra gli altri titoli più sensibili ai cicli congiunturali, Holcim è salita dello 0,86% (a 70,50 franchi) e ABB ha guadagnato l’1,74% (a 23,36 franchi). Secondo il quotidiano giapponese “Nikkei”, ABB sarebbe interessata a rilevare la Landis&Gyr, produttrice di contatori elettrici con sede a Zugo. Quest’ultima verrebbe vista di buon occhio anche da altri gruppi, fra cui Toshiba e General Electric. Secondo voci, il prezzo potrebbe arrivare fino a 2 miliardi di dollari. Robusta performance anche per i titoli del lusso: Richemont è avanzata dell’1,85% (a 55,00 franchi), Swatch Group dell’1,76% (a 427,00 franchi).

Tra i pesi massimi difensivi, solo Roche, in progressione dell’1,18% (a 145,60 franchi), ha dato un chiaro sostegno al listino. Novartis ha registrato un aumento dello 0,47% (a 52,95 franchi), mentre Nestlé non ha registrato variazioni (53,95 franchi). Recupero oggi per i bancari, con UBS in rialzo dell’1,08% (a 16,88 franchi), Credit Suisse dello 0,70% (a 37,25 franchi) e Julius Bär dell’1,42% (a 39,24 franchi). Tra gli assicurativi, Zurich Financial è in crescita dell’1,34% (a 234,40 franchi), Swiss Re dello 0,58% (a 51,70 franchi).

Nel listino allargato Tornos ha messo a segno un balzo del 7,01% (a 14,50 franchi). Dopo tre anni di crisi, nel primo trimestre il costruttore di macchine ha realizzato nuovamente utili: 1,5 milioni di franchi, a fronte di una perdita di 7,7 milioni di un anno prima. Le vendite sono progredite del 127%, a 58,6 milioni. Le commesse in entrata sono aumentate dell’81%, a 78,4 milioni di franchi.

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