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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,80%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta in rialzo. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8195,71 punti, in progressione dello 0,80% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,79% a 8921,02 punti.

Il mercato sta cercando il rimbalzo, dopo due settimane mediocri. Gli operatori hanno parlato di un’atmosfera generale positiva, ma di un’attività limitata. Perdura infatti il clima di incertezza e la tendenza a un’elevata volatilità.

Gli occhi degli investitori sono già rivolti alla giornata di mercoledì, quando si riuniranno le banche centrali di Giappone e Stati Uniti. In entrambi i casi non è previsto un innalzamento dei tassi: la Federal Reserve potrebbe però lasciare intendere che procederà a un ritocco ancora quest’anno.

Sul fronte interno in evidenza era LafargeHolcim (+1,75% a 50,10 franchi), grazie a una raccomandazione di HSBC e alle dichiarazioni rilasciate a un domenicale dal presidente del consiglio di amministrazione Beat Hess, che ha parlato di una fusione fra le due entità Lafarge e Holcim in gran parte conclusa. Al centro dell’interesse figurava pure ABB (+0,79% a 21,65 franchi) e la questione di un eventuale scorporo di una divisione.

Bene orientati si sono rivelati anche altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura come Adecco (+0,75% a 54,05 franchi) e Geberit (+0,60% a 422,20 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (0,58% a 258,30 franchi) e Richemont (+1,33% a 57,10 franchi) hanno cercato di riprendersi dai duri colpi subiti negli ultimi tempi.

Sotto pressione venerdì dopo la notizia di una sanzione di 14 miliardi di dollari negli Usa nei confronti di Deutsche Bank, i bancari UBS (+0,07% a 13,48 franchi) e Credit Suisse (-0,31% a 12,78 franchi) hanno perso terreno nel finale, mentre ha resistito meglio Julius Bär (+0,60% a 4,85 franchi), Nello stesso comparto finanziario si sono mossi bene gli assicurativi Zurich (+0,40% a 253,00 franchi), Swiss Life (+1,13% a 249,90 franchi) e Swiss Re (+1,13% a 84,90 franchi).

Hanno svolto una funzione di traino Novartis (+1,35% a 78,60 franchi) – che ha reso noto studi positivi relativi a suoi farmaci – e Roche (+1,00% a 242,50 franchi), mentre meno tonico è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,46% a 77,10 franchi).

Completano il quadro delle blue chip Actelion (+1,03% a 167,30 franchi), Givaudan (+0,60% a 2011,00 franchi), SGS (+1,41% a 2165,00 franchi), Swisscom (+0,21% a 468,70 franchi) e Syngenta (+0,19% a 428,00 franchi).

Nel mercato allargato la notizia del giorno era l’offerta pubblica d’acquisto lanciata dal gruppo italiano OVS su Charles Vögele (+1,76% a 6,36 franchi). Georg Fischer (+2,84% a 815,50 franchi) ha annunciato un importante ordine, mentre BVZ (+2,38% a 517,00 franchi) ha presentato i risultati semestrali.

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