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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +1,16%

(Keystone-ATS) La nuova settimana comincia bene per la borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 7824,95 punti, in progressione dell’1,16% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha guadagnato l’1,03% a 8455,06 punti.

Il mercato, che la settimana scorsa ha perso circa il 3% nel corso di sole quattro sedute, cercava oggi il rimbalzo, favorito da impulsi favorevoli provenienti dagli Usa. Il rapporto sul mercato del lavoro americano, seppur non entusiasmante, si è rivelato positivo sotto alcuni aspetti. E soprattutto rilancia le speranze riguardo al perdurare di una politica monetaria espansiva da parte della Federal Reserve.

La dinamica congiunturale mondiale rimane comunque debole. Secondo gli operatori sono perciò da attendersi atteggiamenti ambivalenti da parte degli investitori, stretti fra l’avversione al rischio e la necessità di generare rendimenti. La volatilità dovrebbe perciò rimanere elevata.

In Svizzera per l’andamento dei corsi di questa settimana saranno fondamentali i risultati aziendali: un quarto delle imprese SMI renderà infatti pubblici i conti fra domani e giovedì.

Vi è molta attesa per esempio per i risultati di Credit Suisse (-0,07% a 13,43 franchi), che giungeranno domani. Oggi il titolo ha una volta ancora arrancato dietro a quelli di UBS (+0,86% a 15,23 franchi) e Julius Bär (+1,60% a 38,75 franchi). Nel comparto assicurativo gli acquisti hanno interessato più Zurich (+0,96% a 211,20 franchi) e Swiss Re (+1,75% a 87,20 franchi) che Swiss Life (-0,46% a 237,70 franchi).

In ordine sparso hanno terminato i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,60% a 19,88 franchi), Geberit (+0,22% a 364,60 franchi), Adecco (+1,73% a 61,85 franchi) – domani il bilancio dopo tre mesi – e LafargeHolcim (-1,26% a 43,09 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+0,86% a 316,60 franchi) si è mossa in linea con Richemont (+0,65% a 61,65 franchi).

Una parte importante dei guadagni dell’SMI è da ascrivere all’ottima performance dei giganti farmaceutici Novartis (+1,84% a 72,05 franchi) e Roche (+2,61% a 240,20 franchi), che sembrano volersi lasciare alle spalle mesi non proprio brillanti. Sempre in ambito sanitario Actelion (+1,04% a 155,00 franchi) è avanzata di 1,60 franchi nonostante l’azione venisse scambiata senza la cedola per il dividendo di 1,50 franchi. Meno dinamismo ha mostrato per contro il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,63% a 71,45 franchi).

Completano lo scacchiere delle blue chip Givaudan (+0,95% a 1919,00 franchi), SGS (-0,14% a 2087,00 franchi), Swisscom (+0,73% a 479,70 franchi) e Syngenta (+0,49% a 391,90 franchi).

Nel mercato allargato balzo di Lastminute.com (+9,62% a 11,40 franchi), che ha fornito previsioni sull’utile operativo per l’insieme dell’esercizio. Bene accolto è stato anche l’annuncio di Galenica (+2,95% a 1464,00 franchi) riguardante un accordo di licenza con un’azienda americana per la commercializzazione del farmaco Rayaldee.

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