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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,10%

(Keystone-ATS) Inizio di settimana in lieve ribasso per la Borsa svizzera. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 6552,32 punti (-0,10% rispetto a venerdì), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,14% a 6082,19 punti.

Il mercato ha aperto debolmente, appesantito dai realizzi di guadagno dopo varie buone sedute seguite ai recenti annunci della Banca centrale europea e della Federal Reserve americana. È poi virato in positivo, non riuscendo però a mantenere le posizioni in una giornata povera di stimoli.

Per quanto riguarda i singoli titoli, non hanno avuto un andamento unitario i bancari UBS (-0,96% a 12,40 franchi), Julius Bär (+0,59% a 34,38 franchi) e Credit Suisse (+1,58% a 21,85 franchi), che grazie alla vendita di immobili è più vicina alle esigenze che si è posta in materia di fondi propri. Difficile si è rivelata la giornata degli assicurativi Swiss Re (-0,95% a 62,70 franchi) e Zurich (-0,33% a 242,10 franchi).

Poco tonici sono apparsi anche i valori maggiormente legati ai cicli congiunturali come ABB (-0,86% a 18,45 franchi), Adecco (-0,88% a 48,25 franchi) e Holcim (-0,47% a 63,25 franchi). Nel segmento del lusso hanno frenato sia Richemont (-2,32% a 61,10 franchi), sia Swatch (-0,85% a 405,90 franchi), complici i timori per un rallentamento della domanda cinese. Si è per contro trovata a trainare il listino Nestlé (+0,34% a 58,55 franchi), che ha staccato gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (invariata a 55,60 franchi) e Roche (-0,11% a 175,80 franchi).

Nel mercato allargato è andata sempre più spegnendosi Orascom (-4,26% a 14,60 franchi), che nei primi scambi guadagnava il 7% grazie all’annuncio delle ultime vendite ad Andermatt (UR). I dati sull’esercizio 2011/2012 di Kaba (+0,61% a 372,00 franchi) non hanno suscitato soverchio interesse.

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