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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,31%

Giornata negativa, la terza consecutiva, per la borsa svizzera (foto d'archivio) KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Giornata negativa, la terza consecutiva, per la borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 10’067,13 punti, in calo dello 0,31%, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,22% a 12’488,41 punti.

È stata una seduta poco pimpante per la piazza zurighese, nonostante alcuni dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti – in particolare le richieste di disoccupazione – e dall’Europa. Sullo sfondo, a rendere incerti i mercati e cauti gli investitori, ci sono sempre le tensioni della guerra commerciale tra Usa e Cina e le incognite globali legate al coronavirus.

Con un’accelerazione sul finale si è distinta Adecco (+0,52% a 44,81 franchi), che oggi ha presentato i risultati semestrali. Seguono a debita distanza Geberit (+0,27% a 515,40 franchi), Lonza (+0,21% a 567,80 franchi) e ABB (+0,13% a 23,58 franchi).

A frenare il listino è stata in particolare il peso massimo difensivo Roche (-0,69% a 315,05 franchi), ma è stata poco ricercata anche Nestlé (-0,39% a 107,40 franchi). È invece rimasta a galla Novartis (+0,08% a 76,01 franchi): il gigante basilese ha annunciato oggi che la Commissione Europea ha concesso l’omologazione del trattamento Xolair (omalizumab), destinato ad adulti che soffrono di una grave rinosinusite cronica con poliposi.

Contrastati i bancari, con Credit Suisse (-0,30% a 10,025 franchi) che non è riuscita a stare al passo di UBS (+0,05% a 11,08 franchi), mentre sono apparsi in difficoltà gli assicurativi Zurich (-0,35% a 342,40 franchi), Swiss Life (-0,68% a 334,70 franchi) e soprattutto Swiss Re (-1,26% a 70,36 franchi). Gli operatori ritengono che ciò sia dovuto ai gravi danni provocati dall’esplosione al porto di Beirut, in Libano. Gli investitori temono infatti che l’incidente possa costare caro ai riassicuratori.

Giornata complicata anche per Swisscom (-1,60% a 479,80 franchi) – maglia nera di giornata – e Givaudan (-0,74% a 3’752,00 franchi). Nel segmento del lusso, Swatch (-0,67% a 193,20 franchi) è apparsa decisamente meno tonica di Richemont (-0,07% a 57,06 franchi).

Tutte in negativo hanno chiuso le altre blue chip SGS (-0,13% a 2’390,00 franchi), Sika (-0,15% a 203,60 franchi), Alcon (-0,43% a 55,50 franchi) e LafargeHolcim (-0,68% a 43,51 franchi).

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