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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,91%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Seduta al ribasso per la borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 6220,65 punti (-0,91% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,76% a 5506,79 punti.
Il mercato ha aperto al rialzo ed è rimasto in territorio positivo per buona parte della giornata, pur mantenendo una certa cautela, in attesa della pubblicazione, domani, dell’ultimo dato sul Pil Usa. Ieri la Fed ha avanzato timori sulla ripresa dell’economia americana, ma questo fattore è stato controbilanciato in Europa e anche in Svizzera da una lunga serie di trimestrali positivi e dalla disoccupazione tedesca, calata per il 13esimo mese consecutivo.
Nel pomeriggio a raffreddare gli animi è però giunta l’ultima istantanea sul mercato del lavoro americano: il dato odierno ha presentato sì una disoccupazione con una flessione più forte del previsto, ma nel contempo sono state riviste al rialzo le statistiche della settimana scorsa. Così quando Wall Stret ha virato in negativo le piazze europee si sono accodate.
Sul fronte interno anche oggi fra i bancari è risultata in crescita UBS (+0,23% a 17,52 franchi), mentre Credit Suisse (-0,77% a 47,74 franchi) e Julius Bär (-0,05% a 37,50 franchi) sono ripiegate nel finale. Hanno perso terreno con il passare delle ore gli assicurativi Swiss Re (-0,76% a 48,04 franchi) e Zurich (-0,45% a 243,30 franchi), mentre fin da subito hanno faticato i titoli più legati alla congiuntura quali ABB (-1,55% a 20,94 franchi) e Swatch (-1,25% a 323,20 franchi), nonché – sempre volatile – Transocean (-4,48% a 48,00 franchi). A trascinare al ribasso l’indice principale sono però stati soprattutto i difensivi Nestlé (-1,71% a 51,65 franchi), Novartis (-0,87% a 51,00 franchi) e Roche (-0,94% a 136,30 franchi).
In grande evidenza per contro sono stati Actelion (+1,33% a 42,01 franchi), Lonza (+2,28% a 80,75 franchi) e Synthes (+2,59% a 122,90 franchi), che oggi ha reso noto i risultati semestrali. Una cascata di informazioni aziendali sull’andamento degli affari è giunta anche nel mercato allargato: hanno pubblicato i loro resoconti Clariant (-4,31% a 13,78 franchi), Logitech (+1,16% a 16,59 franchi), Temenos (+6,30% a 27,00 franchi), Sarasin (-7,76% a 39,20 franchi), Acino (-0,56% a 96,80 franchi) e LifeWatch (-2,50% a 11,70 franchi). Ancora in difficoltà, dopo un’inizio di seduta promettente, EFG (-6,77% a 11,70 franchi), crollata ieri del 20%.

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