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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,32%

Non è stata una seduta positiva. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in ribasso. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10’607,79 punti, in flessione dell’1,32% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso l’1,18% a 13’311,13 punti.

Una volta ancora a dominare l’attualità è stata la progressione dei rendimenti dei titoli di stato americani, che nel pomeriggio – sulla scia del miglioramento del mercato del lavoro statunitense – sono volati ai massimi da febbraio 2020. La lettura di questo movimento non è peraltro univoca: taluni vi vedono un pericolo per i mercati azionari, altri pensano che si tratti di un’esagerazione che verrà presto corretta.

Delusione hanno provocato le parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che in un discorso è rimasto vago riguardo alla risposta della banca centrale alle tendenze inflazionistiche. Il timore è relativo a un innalzamento dei tassi, che toglierebbe attrattiva alle azioni. Ma nel contempo tassi in aumento sarebbero anche la testimonianza concreta del rilancio economico. Insomma, ancora una volta l’economia non è parsa una scienza esatta agli operatori chiamati a dare un prezzo ai titoli scambiati sul mercato.

Sul fronte interno fra i bancari UBS (-0,66% a 14,35 franchi) si è fatta almeno in parte preferire a Credit Suisse (-1,70% a 12,75 franchi), alle prese con la liquidazione dei discussi fondi Greensill. Tutti in negativo hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Re (-1,49% a 88,66 franchi), Swiss Life (-2,00% a 446,00 franchi) e Zurich (-1,26% a 390,40 franchi).

Non è stata una giornata favorevole nemmeno per i valori particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (-1,28% a 27,06 franchi), Sika (-1,27% a 248,80 franchi), LafargeHolcim (-1,80% a 52,42 franchi) e Geberit (-0,54% a 555,20 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-1,86% a 274,60 franchi) ha avuto le stesse difficoltà di Richemont (-2,21% a 85,94 franchi).

Ha cercato di trainare il listino Nestlé (+0,07% a 98,57 franchi), mentre hanno avuto un impatto negativo gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (-1,96% a 298,00 franchi) e Novartis (-1,68% a 76,89 franchi). In assoluto il titolo SMI meno ispirato si è rivelato Partners Group (-3,43% a 1083,00 franchi).

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