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Borsa svizzera: chiude quasi alla pari, SMI +0,01%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera chiude praticamente alla pari, sostenuta dai titoli difensivi. L’indice dei valori guida SMI è salito a 6563,26 punti (+0,01%), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,02% a 6045,46 punti.

Sul fronte interno hanno perso fortemente terreno i bancari UBS (-2,09% a 16,39 franchi) e Credit Suisse (-1,36% a 37,00 franchi) – dopo le recenti dichiarazioni dei dirigenti dei due istituti su regole relative ai fondi propri più severe del previsto – mentre Julius Bär (-0,21% a 38,55 franchi) è ripiegata meno. Sono in flessione pure gli assicurativi Swiss Re (-0,69% a 50,40 franchi) e Zurich (-0,56% a 230,60 franchi).

A tirare sono stati i giganti farmaceutici Novartis (+0,74% a 54,25 franchi) e Roche (+0,74% a 149,40 franchi). Anche il terzo difensivo di peso, Nestlé (+0,46% a 54,75 franchi), ha accelerato nel finale. Sugli scudi è salita infine Transocean (+3,28% a 61,40 franchi), che ha comunicato l’intenzione di spostare una nave di perforazione nel Golfo del Messico in vista della ripresa dell’estrazione di petrolio dal fondale situato in acque profonde.

Nel mercato allargato al centro dell’interesse figurava l’esordio di Autoneum, la divisione di Rieter attiva nella produzione di componenti per l’industria automobilistica che è stata scorporata: partito con corso di apertura di 110,50 franchi il titolo ha chiuso ai massimi di giornata di 117,50 franchi. Rieter nel contempo è scesa di 122,75 franchi. Per quanto riguarda gli altri valori minori ancora in difficoltà LifeWatch (-3,02% a 6,75 franchi), che ieri aveva già perso il 9% dopo un trimestrale deludente.

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