Borsa svizzera: chiusura in calo, SMI -0,78%
Dopo un avvio positivo, gli indici della Borsa svizzera sono scivolati sotto la parità nella tarda mattinata e non si sono più ripresi. L'SMI ha chiuso la seduta in calo dello 0,78% a 7'362.72 punti, l'SPI dello 0,72% a 6'775.12 punti.
Tra le blue chip pesante Julius Bär (-3,12% a 36.39 franchi), nonostante lo scorso anno abbia realizzato un utile di 433 milioni di franchi, in progressione dell'8% rispetto al 2011. Tenendo conto dei fattori straordinari risulta invece un calo del 4%. Considerati tutti gli elementi straordinari - costi di ristrutturazione e ammortamenti - l'utile netto si è attestato a 298 milioni di franchi (+15%). Gli analisti interrogati alla Reuters avevano pronosticato in media un risultato netto di 281 milioni di franchi.
Sotto pressione anche Credit Suisse (-4,46% a 26.15 franchi), che presenterà i conti annuali giovedì, e UBS (-1,64% a 15.62 franchi), che comunicherà i suoi risultati domani.
Forte progressione invece per Swatch Group: +5,02% a 543.50 franchi. La società ha annunciato oggi un utile netto in rialzo del 26% rispetto al 2011, a 1,61 miliardi di franchi. Il fatturato - già comunicato - ha registrato un aumento del 14% a 8,14 miliardi. L'altra blue chip del lusso, Richemont, non ne ha tratto profitto (-1,69% a 75.80 franchi). Pesanti anche Adecco (-2,62% a 52.05 franchi) e ABB (-2,58% a 19.23 franchi), mentre hanno perso oltre un punto percentuale pure Zurich Insurance (-1,57% a 257.60 franchi), Actelion (-1,32% a 44.72 franchi) e Givaudan (-1,27% a 1'012 franchi).
Misto l'andamento dei pesi massimi difensivi: Novartis è salita dello 0,57% a 62 franchi, mentre Nestlé ha ceduto lo 0,86% a 63.20 franchi e Roche lo 0,74% a 200.80 franchi. Gli unici titoli in controtendenza, oltre a Swatch e Novartis, sono SGS (+1,14% a 2'225 franchi), che ha fatto sapere di aver rilevato una piccola azienda francese, e la sempre volatile Transocean (+0,29% a 51.90 franchi).