Borsa svizzera: chiusura in negativo, SMI -0,24%
Dopo una mattinata altalenante in cui l'SMI ha registrato un nuovo record annuale con 9097 punti, la Borsa svizzera è passata nel pomeriggio al di sotto della linea di demarcazione ampliando le perdite nell'ultima mezz'ora di contrattazioni. In chiusura l'indice dei valori guida SMI perdeva lo 0,24% a 9058,51 punti e quello allargato SPI lo 0,18% a 8'910.91 punti. Nella seduta odierna mancavano impulsi, ha sottolineato un analista.
In mattinata l'indice Ifo che misura la fiducia delle imprese tedesche è tornato a salire, per la prima volta in sette mesi. Secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, è cresciuto a novembre a 104,7 punti, da 103,2 di ottobre. Gli analisti stimavano un calo 103 punti.
Per quanto riguarda il listino principale, tutti i pesi massimi difensivi chiudono in negativo: Nestlé perde lo 0,49% a 71,75 franchi, Roche lo 0,55% a 288,30 franchi e Novartis lo 0,44% a 91,55 franchi. Quest'ultima ha annunciato di aver ottenuto il via libera dalle autorità europee per la commercializzazione del farmaco Signifor per il trattamento dell'acromegalia.
Tra i bancari solo UBS risulta in calo (-0,30% a 16,85 franchi), mentre in progressione terminano Julius Bär e Cs Group che mettono a segno rispettivamente un +0,30% (a 43,59 franchi) e un +1,49% (a 25,95 franchi). Credit Suisse ha definitivamente concluso l'accordo con gli Usa nell'ambito della vertenza fiscale: venerdì una giudice dello Stato della Virginia ha infatti approvato l'accordo da 2,6 miliardi di dollari (2,3 miliardi di franchi) raggiunto lo scorso maggio dalla grande banca elvetica con il Dipartimento di giustizia americano.
Contrastati hanno terminato gli assicurativi con Zurich (+0,07% a 298,20 franchi) che ha fatto meglio di Swiss Re (-0,18% a 81,90 franchi).
Bene i titoli più sensibili alla congiuntura che - ad eccezione di Holcim (-0,62% a 72 franchi) - hanno chiuso tutti in positivo: ABB (+0,36% a 22,14 franchi), Adecco (+1,06% a 66,80 franchi) e Geberit (+0,58% a 331,50 franchi).
Syngenta, che ha annunciato oggi la soppressione o delocalizzazione di 1800 posti di cui 500 a Basilea, perde lo 0,68% a 319,70 franchi.