Dopo un'apertura contrastata, la Borsa svizzera è passata verso metà mattina chiaramente in territorio positivo dove ha poi continuato a muoversi per tutta la giornata. In chiusura l'indice dei valori guida SMI ha guadagnato lo 0,84% a 6153,93 punti e l'indice allargato SPI l'1,43% a 5646,62 punti. I mercati erano bene intonati dopo l'ottimismo che regna attorno all'operazione di swap dei bond ellenici, in scadenza stasera.

Intanto oggi, come atteso dal mercato, il Consiglio direttivo della BCE, presieduto da Mario Draghi, ha deciso di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia. La BCE ha lasciato invariato anche il tasso marginale all'1,75% e quello sui depositi allo allo 0,25%.

Nel pomeriggio sono giunti dagli Stati Uniti i dati sulle richieste di sussidio disoccupazione, salite a sorpresa di 8000 unità a 362.000 la settimana scorsa. Gli economisti si aspettavano un rialzo a 352.000 unità da 351.000 (dato rivisto al rialzo a 354.000).

Tra le blue chip solo tre i titoli in perdita: Roche lascia sul terreno l'1,93% (a 157,50 franchi), Synthes lo 0,06% (a 155,40 franchi) e Swisscom lo 0,71% (a 352 franchi). Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha confermato nei punti essenziali una decisione della Commissione federale delle comunicazioni contro la quale Swisscom aveva inoltrato ricorso.

A mettere a segno i migliori guadagni è Swatch, con +3,25% a 422,10 franchi, nel giorno d'apertura di Baselworld. Seguono i titoli bancari e finanziari: Cs Group con una crescita del 3,16% (a 24,50 franchi), UBS avanza dell'1,70% (a 12,55 franchi) e Julius Bär dell'1,43% a 36,26. Zurich financial cresce dell'1,05% a 230,10 franchi e Swiss Re dell'1,12% a 54,40 franchi.

Bene anche i ciclici: Holcim guadagna lo 0,93% a 59,95 franchi, ABB l'1,04% (18,42 franchi) e Adecco il 2,60% a 46,88 franchi.

I pesi massimi difensivi Nestlé e Novartis hanno chiuso la seduta rispettivamente in rialzo dell'1,71% (a 56,55 franchi) e dello 0,24% (a 49,12 franchi).