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Borsa svizzera: chiusura in rialzo, SMI +1,98%

Inizio di settimana positivo per la Borsa svizzera. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Inizio di settimana positivo per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni odierne l’indice dei titoli guida SMI guadagnava l’1,98% a 9’174,39 punti, quello allargato SPI l’1,66% a 11’113,64.

La giornata, oltre che dalle incertezze legate all’epidemia di coronavirus, è stata caratterizzata da una serie di dati congiunturali, tendenzialmente negativi.

In Svizzera le prospettive economiche sono affondate, secondo il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che ha fatto registrare un calo mensile che non si riscontrava dall’abbandono della soglia di cambio con l’euro nel gennaio 2015 (da 101,8 a 92,9 punti).

Stesso discorso a livello europeo, dove il sentimento economico è crollato drasticamente. Il calo più ampio è in Italia (-17,6 punti), Germania (-9,8), Francia (-4,9) Olanda (-4) e Spagna (-3,4). Ma in molti Stati il sondaggio è stato fatto prima del lockdown.

L’impatto economico del coronavirus in Europa “sarà severo”, secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi). “Nelle maggiori economie europee i servizi non essenziali chiusi dai decreti dei governi rappresentano un terzo” del Pil e questo vuol dire che “ogni mese nel quale questi settori restano chiusi si traduce in un calo del 3% del Pil annuale, e questo prima di prendere in considerazione le ricadute sul resto dell’economia”.

Nonostante queste notizie, i listini hanno reagito bene all’apertura pimpante fatta registrare nel pomeriggio da Wall Street.

Fra i titoli quotati allo SMI, si fa notare la prestazione dei difensivi di peso, con Roche in crescita del 4,10% a 308,80 franchi, Nestlé del 2,42% a 99,80 e Novartis del 2,37% a 77,80. Piuttosto male invece i bancari, con Credit Suisse in contrazione dello 0,67% a 7,998 franchi e UBS dello 0,07% a 9,064. Quest’ultima non ha cambiato i suoi piani in materia di dividendi, nonostante la crisi legata al Covid-19. All’assemblea generale del 29 aprile verrà come previsto proposta la distribuzione di 0,73 dollari per azione.

Contrastati dal canto loro gli assicurativi, con Zurich e Swiss Life che guadagnano rispettivamente il 2,78% (a 332,40 franchi) e lo 0,43% (a 323,40), e Swiss Re che invece perde lo 0,54% a 70,30. Maglia nera della giornata è ABB, che oggi ha rinunciato a fissare obiettivi per l’esercizio 2020 a causa degli effetti legati al coronavirus. Il titolo lascia sul posto lo 6,57% a 16,50 franchi. Il titolo più brioso risulta invece Alcon, in impennata dell’8,06% 48,735.

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